I grillini dettano i tempi ai leghisti: lunedì si sale al Colle con Di Maio premier

Luigi Di Maio e il M5S dal 4 marzo si atteggiano a vincitori delle elezioni politiche. Si comportano come se avessero una maggioranza in Parlamento. Sono riusciti a convincere Matteo Salvini a fare il socio di minoranza e a voltare le spalle agli alleati del centrodestra. Nonostante lo scetticismo della base leghista, Salvini va avanti. Procedono i lavori del tavolo tecnico tra Lega e M5S per il contratto sul programma di governo. A dettare l’agenda sono i pentastellati che hanno fissato la chiusura entro giovedì. “Oggi contiamo di trovare la quadra, domani” si affronteranno “i temi sottolineati in rosso”, sui quali manca ancora l’intesa, spiegano dal Movimento. Chiuso il contratto ci sarà poi la consultazione della base per entrambe le forze politiche. Lunedì si salirà al Colle. A quanto si apprende i grillini sono pronti ad imporre ai leghisti Luigi Di Maio premier. Nel frattempo il capo leghista marca le distanza dell’Unione. “Dall’Europa arriva l’ennesima inaccettabile interferenza di non eletti. Noi abbiamo accolto e mantenuto anche troppo, ora è il momento della legalità, della sicurezza e dei respingimenti”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha replicato alle parole del commissario europeo alla migrazione, Dimitris Avramopoulos, il quale ha auspicato che il nuovo governo italiano non modifichi la politica migratoria. Intanto Libero Quotidiano smentisce l’incontro di Arcore. E scrive: “Sono dei ragazzi, sono inesperti e sprovveduti. Ben presto, quando avranno finito di giocare con le istituzioni, lasceranno il campo a noi, gente d’esperienza”. Sarebbe il pensiero di Silvio Berlusconi. Il giornale aggiunge che “l’ex premier ha chiesto ai suoi di non attaccare la Lega. Invita tutti ad aspettare per vedere come va a finire questa storia, di cui già intravede il finale complesso. Il Cavaliere si è imposto il silenzio. Spera che il leader del Carroccio apra gli occhi da solo. La voglia di protagonismo di Di Maio non si può tenere a bada, riflette Silvio, alla fine farà venire giù tutto”.