Salvini non è più ottimista: le urne tornano un’opzione

“Come ho detto il 4 marzo, farò di tutto per dare un governo stabile a questo Paese”. Sono state le parole del leader della Lega, Matteo Salvini, dopo le consultazioni al Quirinale. “Non stiamo ragionando sui nomi, ma discutendo sull’idea di Italia: eliminare la legge Fornero, ridurre accise benzina, immigrazione” ha aggiunto. Tuttavia il leghista ha sottolineato come con il M5S ci siano notevoli divergenze sui temi e sul programma. “Se troveremo la quadra nelle prossime ore e non si spacca il centrodestra, si parte ma solo se c’è condivisione su tutto” precisa. A differenza di Di Maio che si dice ottimista, Salvini invece torna ad evocare le urne, segnale che i grillini stanno tirando troppo la corda fino a spezzarla. La stessa provocazione di sottoporre l’accordo al voto degli iscritti sul web, irrita non poco la Lega.

Iniziativa di piazza per Matteo Salvini

Alessandra Sardoni, inviata di Enrico Mentana al Quirinale, ha sostenuto che la Lega organizzerà nelle prossime ore una sorta di referendum con gazebo fra i propri iscritti per ratificare intesa con il Movimento 5 Stelle. Analogamente, i grillini faranno votare il contratto di governo agli iscritti M5s online, sulla piattaforma Rousseau, come annunciato ufficialmente da Luigi Di Maio al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al Capo dello Stato la delegazione grillina ha chiesto altri giorni per ultimare le trattative su premier e programma e per far approvare (o bocciare) quest’ultimo alla sua base.