Il governo M5S Lega non decolla. Di Maio: “Manca il nome del premier”

Il problema era Silvio Berlusconi? Il leader di Forza Italia ha lasciato campo libero a grillini e leghisti per un matrimonio difficile. Ora che la nave gialloverde non salpa è impossibile scaricare le responsabilità su Forza Italia o su Matteo Renzi. Il Paese è fermo dal 4 marzo perché i grillini vorrebbero andare a Palazzo Chigi ma non hanno vinto le elezioni. Ma vorrebbero comunque fare il bello e il cattivo tempo. Per motivi tutti da capire Matteo Salvini ha scelto di fare da socio di minoranza dei pentastellati tradendo l’alleanza di centrodestra. Ma l’accordo non arriva. Slitta ancora. “Andiamo avanti sull’accordo, ma manca ancora il nome del premier” ha dovuto ammettere il capo napoletano del Movimento. “Mancano solo le virgole – ha annunciato il leghista Gianmarco Centinaio – probabilmente si chiuderà domani a Roma”. Intanto c’è un nuovo incontro tra Salvini e Di Maio, ancora a Milano, nel pomeriggio, in una sede diversa dal Pirellone. Il Capo dello Stato concederà altro tempo alla strana maggioranza?

Martina: “Di Maio e Salvini risparmino agli italiani altre sceneggiate”

Matteo Salvini e Luigi Di Maio non hanno raggiunto l’intesa né sui 22 punti del “contratto” ma soprattutto sul “nome terzo” che dovrebbe guidare l’esecutivo gialloverde. “Leggo che Lega e Cinque Stelle avrebbero chiesto pazienza perché stanno ‘facendo la storia’. Consiglierei di rimanere con i piedi per terra nonostante da giorni abbiano preso in ostaggio il 23esimo piano del Pirellone”. Sono le caustiche ma realistiche parole del segretario dem. Maurizio Martina mette il dito nella piaga. “Di Maio e Salvini risparmino agli italiani altre sceneggiate inutili e mettano in trasparenza la loro trattativa verso il Paese senza altre scuse”.