Grasso denuncia: “irrispettosi Salvini e Di Maio”

Uno sgarbo istituzionale senza precedenti. I due giovani leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio si sostituiscano al Capo dello Stato Sergio Mattarella indicando la data di un eventuale voto. A denunciarlo Pietro Grasso. L’ex presidente del Senato precisa anche che “i voti di Liberi e Uguali non andranno a un governo di centrodestra”. Grasso ha parlato al termine delle consultazioni al Quirinale. “Riteniamo profondamente irrispettoso che leader di partito indichino date delle prossime elezioni, prima ancora che il Capo dello Stato abbia tutti gli elementi per pronunciarsi su un eventuale scioglimento di una legislatura che, nei fatti, non è ancora partita”, ha aggiunto il leader di LeU. La democrazia sembra infatti calpestata dai 5Stelle che già parlano di campagna elettorale. “Abbiamo ottenuto il 33% alle ultime elezioni, nonostante fossimo dati dai sondaggi al 29%” e “oggi siamo dati a circa al 35%. Possiamo arrivare al 40% e governare da soli, perchè altre opportunità o chance non ne vedo”. Ha sostenuto il grillino Luigi Di Maio. Pesanti anche le critiche dei dem. “Ancora adesso leggo dichiarazioni totalmente irresponsabili e superficiali da parte delle altre forze politiche, persino irrispettose verso il lavoro del Colle di queste ore. Qui c’è da dare certezze al Paese con un governo che blocchi l’aumento Iva e loro continuano a giocare al gatto e al topo. E’ davvero incredibile, il Paese non si merita tutto questo”. Lo ha detto il segretario reggente del Partito democratico, Maurizio Martina, uscendo dal Nazareno. Ondivago invece il leader leghista che in gran segreto si accorda con i grillini, salvo poi in pubblico riferire altro. “Ho aspettato due mesi, abbiamo provato a dialogare con tutti, ora sono pronto a fare l’ultimo tentativo, anche a costo di schiantarmi”. Lo ha detto Matteo Salvini, durante una diretta video sulla sua pagina Facebook. “Ho fatto un passo indietro, ma niente. Bisticci, litigi, minacce, insulti: a questo punto ho detto a Mattarella che ci sono, ci metto la faccia, mi prendo l’onore e l’onere di cercare una maggioranza, provandoci con tutti a esclusione di Renzi e del Pd”. Un teatrino politico che tiene sotto scacco l’Italia da oltre due mesi. Tant’è che il politico napoletano torna ad attaccare la Lega. “Salvini ha scelto ancora una volta Berlusconi e di formare un governo dei voltagabbana, della compravendita dei parlamentari“, ha detto in una diretta Facebook, “Con la scelta di Salvini c’è il rischio di un governo tecnico e vedremo chi lo voterà, lo dicano apertamente. Lo dica chi non ha voluto un contratto di governo con noi e vuole un altro governo Monti che non conosce i problemi della gente. Deciderà il presidente della Repubblica ma per noi si può andare a votare subito. Da oggi ci mettiamo in campagna elettorale e andiamo a raccontare agli italiani questi due mesi di bugie e di cinismo delle forze politiche e sono sicuro che questa volta gli italiani daranno un segnale forte per farci governare da soli. Adesso siamo dati al 35%, il 40% è a portata di mano”. Con i due c’era anche Giancarlo Giorgetti che poco prima aveva detto che “Di Maio non conta un ca…”. “Era una battuta in ascensore” si affretta a metter una toppa Salvini. “L’incontro con Di Maio è stato fatto per confrontarci, come ha chiesto giustamente il Presidente della Repubblica”, ha poi aggiunto poi il capogruppo della Lega alla Camera.