Molise per una domenica epicentro della politica nazionale

La piccola regione del Molise è sotto i riflettori nazionali. Qui nella giornata di domenica si vota per le regionali nella terra di Tonino Di Pietro. Mai come ora i leader dei partiti nazionali hanno percorso in lungo e in largo questo lembo di terra. Obiettivo giocare il secondo tempo delle politiche del 4 marzo. I supplementari invece saranno il 29 aprile in Friuli Venezia Giulia.

Quattro candidati

Per diventare Governatore sono in corsa: Donato Toma (centrodestra); Carlo Veneziale (centrosinistra); Andrea Greco (M5s) e Agostino Di Giacomo (Casapound). Per Matteo Salvini “l’esito del voto influirà sulle sorti dell’esecutivo”.

Poco più di 330 mila molisani sono chiamati alle urne. Tra le novità della legge il premio di maggioranza al primo tra i quattro candidati. Per il secondo invece il seggio in consiglio scatta in automatico. Per gli altri il posto sarà assegnato con il sistema proporzionale.

Donato Toma

Sessantenne, docente di economia presso l’Università del Molise, è presidente dell’Ordine dei commercialisti. Il candidato del centrodestra ha lasciato il suo incarico da assessore esterno al Comune di Bajano guidato dal centrosinistra. Nove liste per Toma con 180 candidati.

Andrea Greco

Laureato in Giurisprudenza, collabora come consulente giuridico del gruppo consiliare da anni. Andrea Greco ha 32 anni.

Carlo Veneziale

Laureato in Giurisprudenza, 49 anni, assessore regionale alle Attività produttive, guiderà il centrosinistra. Carlo Veneziale ha vinto la sfida interna contro Paolo Di Laura Frattura l’ex governatore che, dopo una lunga e travagliata trattativa, non è stato ricandidato.

Agostino Di Giacomo

E’ il candidato più giovane alla presidenza del Molise con i suoi 31 anni. Laureato in Scienze politiche, è un operaio metalmeccanico.