Calvi Risorta. Molesta dodicenne fermato Daniele Capuano capo della banda musicale

Una brutta storia avvenuta in provincia di Caserta. Immagini di adolescenti nude mentre provano vestiti dentro i centri commerciali di Napoli e Caserta. L’accusato è Daniele Capuano fermato domenica scorsa nel “Campania” di Marcianise.

L’uomo di 44 anni di Calvi Risorta è stato fermato dai Carabinieri per avere prima filmato e poi palpeggiato una dodicenne. E’ un ex autista di bus scolastici, oggi disoccupato, e capo della banda di musica del Comune in cui abita.

La ragazzina è entrata con i genitori nel Declathon. Il quarantenne, secondo l’accusa, l’ha seguita e ha spiato i suoi movimenti tenendosi a distanza. Quando ha avuto la certezza che sarebbe andata a provarsi delle scarpe da ginnastica nel camerino, Capuano si è precipitato nella cabina prima di lei e ha posizionato una microcamera in modo da potere registrare la piccola, che indossava una gonnellina, mentre era seduta e quindi con le parte intime in vista.

Daniele Capuano primo piano

Quando la vittima è uscita, non si è fatto scrupolo ad andarle incontro e le ha palpeggiato il sedere. La minorenne è riuscita subito a chiedere aiuto ai genitori e pochi minuti dopo sono arrivati i Carabinieri. Il casertano è stato fermato nel parcheggio del centro commerciale di Marcianise. Poco prima si era disfatto della microcamera a forma di portachiavi usata per filmare la vittima, lasciandola cadere per terra. I Carabinieri l’hanno trovata. Dopo il fermo, in casa dell’uomo è stato ritrovato un vero e proprio “archivio” di immagini rubate a decine di ragazze, molte delle quali minorenni, tutte filmate nell’atto di cambiarsi d’abito nei camerini di gallerie commerciali.

La Procura di Santa Maria Capua Vetere lo incriminerà per il reato di pedopornografia. In casa di Capuano c’erano oltre cento file video in cui si vedono ragazzine cambiarsi all’interno di cabine di centri commerciali. Un atteggiamento maniacale e seriale, – per l’accusa – , che è emerso da quanto è stato sequestrato nelle ore successive i fatti di Marcianise. L’immediato intervento dei militari ha fatto sì che l’uomo non riuscisse a fuggire e ha permesso di trovare una traccia evidente della sistematicità delle sue condotte. Mentre cercava di scappare ha infatti gettato via un portachiavi, che si è poi scoperto essere una microcamera.

Aveva registrato la sua vittima mentre si provava dei vestiti dentro il camerino. Visto quanto scoperto a casa sua, non era la prima volta. Capuano, secondo l’accusa, è entrato prima della dodicenne nella cabina e ha sistemato la telecamerina. Poi si è allontanato ed è tornato in seguito per recuperare il portachiavi. Poi le ha messo le mani addosso. E’ stato tradotto in carcere a Santa Maria Capua Vetere e risponde di violenza sessuale ai danni della minore, ma tutto ciò che è stato sequestrato in casa sua finirà per aggravare la sua posizione. Nel suo appartamento a Calvi Risorta è stato trovato quello che può essere definito un vero e proprio archivio di video rubati a ignare ragazzine. Nei prossimi giorni, il gip dovrà decidere per la convalida del fermo del pm.