Nella notte Trump farà bombardare in Siria

Donald Trump ha deciso: ci sarà un attacco americano in Siria. Il presidente USA ha già sentito Londra e Parigi. Il bombardamento potrebbe scattare già nella notte.

Eventuali incursioni aeree francesi avrebbero come obiettivo le “capacità chimiche” del regime siriano e per nessuna ragione i suoi alleati russi e iraniani. Lo precisa il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando all’Eliseo al fianco del principe saudita, Mohammad bin Salman Al Sa’ud, al termine del loro incontro. “Nei prossimi giorni annunceremo le nostre decisioni”, ha detto Macron. “Con gli alleati Usa e Gb” penseremo a come “rispondere ad Assad sul presunto attacco con armi chimiche nella Ghouta. La Francia non auspica un’escaltion”.

In Siria son tornate le armi chimiche

Sarebbero state usate contro Douma, il sobborgo di Damasco dove si sono asserragliati gli irriducibili di Jaysh al-Islam. Sarebbero cento i morti per una bomba al cloro sganciata dall’aviazione militare siriana. La notizia è stata data dagli Elmetti Bianchi, che lavorano solo nelle zone tenute dagli insorti, e dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, mantenuto dal governo inglese, due agenzie schierate contro Bashar al-Assad. E poi dagli uomini di Jaysh al-Islam, gruppo ribelle che gli Usa hanno sempre rifiutato di inserire nella lista nera delle organizzazioni terroristiche ma che sono responsabili di una lunga serie di attentati contro obiettivi civili in Damasco, di violenze nella stessa Douma contro i civili che chiedevano la resa per evitare altri bombardamenti, dell’uso di civili come scudi umani.

I siriani negano invece l’uso di armi chimiche. Da settimane russi e siriani annunciano una provocazione sul tema “armi chimiche” da parte delle residue sacche di resistenza ribelle e in queste ore negano che esse siano state impiegate contro Douma. Manca una fonte terza affidabile. Gli Stati Uniti non ci pensano due volte per attaccare la Siria e fare indirettamente la guerra alla Russia.