Potenza. La bicicletta come strumento educativo e di crescita

Si è svolta nel pomeriggio di sabato 7 aprile la pedalata che ha visto protagonisti gli alunni della II A del plesso di Vaglio dell’Istituto Comprensivo “L. Milani”, impegnati in un progetto di pedalogia dal titolo “A sella di Vaglio”.  Il progetto, ideato e curato dalla Professoressa Maria Ilaria Pezzolla e dall’associazione ciclOstile FIAB Potenza ha l’obiettivo di stimolare, attraverso lo strumento bicicletta, la crescita sensibile e responsabile dei ragazzi.

Dopo un primo appuntamento in aula, in cui l’associazione ciclOstile FIAB Potenza ha incontrato gli alunni per spiegare come ideare un percorso su mappa, come affrontare una gita in bicicletta sia da un punto di vista psicologico che fisico-logistico (manutenzione di base del mezzo, alimentazione, abbigliamento..), si è passati alla realtà pratica di una gita in bicicletta, durante la quale hanno ripercorso l’itinerario tracciato insieme in aula. L’intinerario era dal centro abitato verso gli scavi archeologici di Serra di Vaglio.

Gli alunni sono stati accompagnati da alcuni insegnanti (Maria Ilaria Pezzolla, Anna Piscopia e Antonio Tundo) e dai soci di ciclOstile, tra i quali la guida a pedali Rosario Angelo Avigliano, che ha svelato ai ragazzi moltissimi segreti per scoprire un luogo prezioso del loro territorio. “Continuiamo a proporre la bicicletta come strumento unico di crescita e sviluppo personale” afferma Manuela Lapenta, presidente dell’Associazione ciclostile FIAB Potenza “perché in una sola gita fuori porta di 11 chilometri i ragazzi hanno potuto beneficiare di una esperienza che racchiude in sé educazione fisica, civica dello stare insieme, ambientale e storico-naturalistica, geografia del territorio, e soprattutto avere un piccolo assaggio di libertà e autonomia. Siamo convinti che esperienze come questa aiutino a crescere cittadini più responsabili e sensibili”.

“Ringraziamo moltissimo la professoressa Pezzolla per questa collaborazione e la Dirigente Scolastica, la dottoressa Carmela Cafasso per aver creduto nel progetto”. Il progetto proseguirà con altri incontri, l’auspicio è che altre scuole decidano di investire in questo nuovo modo di fare educazione, la pedalogia.