Serie A 30esima giornata, un minuto di raccoglimento per la morte del tecnico Mondonico. Crotone in dieci dal cinquantasettesimo minuto sconfitto a Firenze

Fiorentina 2 Crotone     0 Marcatori: 3 ° Simeone, 62° Chiesa Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello, Laurini (Bruno Gaspar), Pezzella, Vitor Hugo, Olivera, Eysseric, Cristoforo (Dabo), Veretout, Chiesa (Lo Faso), Simeone, Saponara. All. Pioli Crotone (4-3-3): Cordaz, Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella, Barberis (Crociata), Mandragora, Benali, Ricci (Sampirisi), Trotta, Stoian (Ajeti). All. Zenga Arbitro: Paolo Valeri di Roma 2 Giudici di linea: Matteo Bottegoni (Terni) – Antonio Santoro (Catania) Quarto giudice: Davide Ghersini di Genova Var: Daniele Doveri (Roma1) – Avar: Matteo Passeri (Gubbio) Ammoniti: Ricci, Mandragora, Stoian, Cristoforo, Pezzella, Veretout Espulso: 57° Capuano per doppia ammonizione Angoli: 6 a 4 per la Fiorentina Recupero: 2 minuti Quanto era importante per il Crotone non perdere contro la quotata Fiorentina si evince dopo il risultato della Spal imbattuta a Genoa. Sul terreno dell’Artemio Franchi non era una finale (mister Zenga non ama quest’affermazione a proposito delle ultime partite della sua squadra) ma si trattava in ogni caso di un incontro importantissimo per la salvezza. Tre minuti iniziali di gioco, una pessima respinta di Cordaz raccolta da Simeone senza alcun contrasto in area ed è il vantaggio dei gigliati. Sembrava profilarsi una goleada dei viola per come i pitagorici hanno approcciato inizialmente la gara. Così non è stato essendo venuta fuori la voglia degli uomini di mister Zenga per rimontare lo svantaggio iniziale senza però riuscirci a causa della poca concentrazione in fase offensiva. Pessima prestazione del centrocampista Barberis i primi quarantacinque minuti, poco concreto nell’impostare le ripartenze, (da qualche giornata il giocatore è irriconoscibile per come si esprime in campo). Crotone con una sola variante rispetto alla precedente giornata. Fuori Nalini per motivi fisici, dentro Barberis nel trio di centrocampo insieme a Mandragora e Benali. Quattro cambi nella Fiorentina operati da mister Pioli. Oltre agli squalificati Biraghi e Benassi, sostituiti anche Milenkovic e Badelj. Al loro posto Laurini terzino destro, Olivera terzino sinistro, Eysseric e Cristoforo centrocampisti. Modulo 4-2-3-1 con Cristoforo e Veretout davanti alla difesa; Chiesa, Saponara, Eysseric a sostegno della punta Simeone. Al netto dei primi tre minuti è stato un buon Crotone che ha lottato alla pari degli avversari col trascorrere dei minuti. Nessun tiro in porta pericoloso da parte della Fiorentina per l’attenta difesa pitagorica dopo essersi ripreso dal gol subito a freddo. Martella, Stoian, Benali tra i migliori nella prima parte con giocate lungo la fascia sinistra. Al minuto ventidue i tre giocatori si esibiscono in un’ottima triangolazione ma il tiro finale di Benali è debole. Altro rammarico del Crotone dopo il gol subito, le ammonizioni di Mandragora e Stoian che dovranno saltare la partita di Torino perché saranno squalificati in quanto diffidati. La ripresa inizia bene per il Crotone alla continua ricerca del pareggio. Ricci a sinistra, Trotta a destra e Benali al centro, mettono sotto pressione la difesa locale. Mister Zenga non ci sta a perdere e potenzia la fase offensiva con l’ingresso di Crociata al posto dello stanco Barberis. La decisione del giudice di linea che segnala un fallo inesistente di Capuano su Chiesa costringe l’arbitro ad ammonire per la seconda volta il pitagorico che significa espulsione. Anche lui dovrà saltare la partita di Torino. Con l’uomo in più e con giocatori come Simeone e Chiesa, diventa facile trovare il raddoppio da parte della Fiorentina. È Chiesa che lo realizza al minuto sessantadue dopo una triangolazione con Simeone. Seconda sconfitta consecutiva subita senza aver segnato, un campanello d’allarme che deve fare riflettere mister Zenga in occasione delle prossime giornate. Senza lode e senza infamia la vittoria della Fiorentina, troppo facile gestire l’incontro dopo aver trovato il gol del vantaggio ad inizio partita e con l’uomo in più per gran parte della ripresa. La conferma dell’attacco spuntato del Crotone arriva al minuto ottantanove, quando Trotta in ripartenza non realizza il gol del 2 a 1 (cosa già successo contro la Roma). Mercoledì si replica a Torino (la squadra di Mazzarri ha strapazzato il Cagliari) recupero della 27esima giornata e per i pitagorici sarà un’occasione da sfruttare bene per uscire dalla zona retrocessione a danno della Spal che sul terreno del Marassi a pareggiato contro il Genoa.