Milano. Incidente in Viale Famagosta: il gemello si prende la colpa

Gli agenti della Squadra Interventi speciali della Polizia locale di Milano, sotto la direzione del Comandante Marco Ciacci, hanno impiegato solo poche ore per rintracciare e denunciare per omissione di soccorso un automobilista che, dopo avere provocato un incidente in viale Famagosta, è fuggito. Lo scontro è avvenuto all’incrocio tra viale Famagosta e via Lope de Vega per una mancata precedenza. Tre i veicoli coinvolti, due dei quali hanno preso fuoco. Il responsabile dello scontro è fuggito, lasciando sul posto quattro feriti, due trasportati all’ospedale in codice giallo e due in codice verde.

Mentre gli agenti del Nucleo Radiomobile stavano effettuando i rilievi dell’incidente, si sono presentati sul posto la proprietaria dell’auto insieme ad un uomo che dichiarava di essere stato al volante al momento dell’impatto. La Squadra Interventi speciali, attraverso testimonianze e telecamere, ha ricostruito la dinamica non trovando riscontri in quanto l’uomo non presentava le ferite che, secondo i testimoni, l’omissore aveva riportato.

Alla fine l’uomo e la donna hanno confessato il favoreggiamento in favore del fratello gemello del finto conducente che viene è stato quindi rintracciato a casa sua. L’uomo, italiano del ’75, che presentava ferite compatibili con il sinistro e tracce di sangue sugli abiti, è stato denunciato a piede libero per omissione di soccorso. Il fratello e la proprietaria dell’auto sono stati invece denunciati per autocalunnia e favoreggiamento.

La carreggiata centrale di viale Famagosta, rimasta chiusa per la rimozione dei veicoli e i lavori di ripristino del manto stradale, è stata riaperta poco dopo. “Ancora una volta e in pochissimo tempo – commenta la vicesindaco Anna Scavuzzo -, le capacità degli agenti della Polizia locale hanno permesso di rintracciare l’uomo che s’era dato alla fuga, e questo nonostante il tentativo del fratello di addossarsi la responsabilità. Fermarsi e mettersi a disposizione per prestare soccorso è sempre la scelta giusta. E come dimostrano i fatti, per quelli che invece fuggono l’azione del nucleo preposto a rintracciare chi scappa ha una percentuale di successi davvero notevole”.