Terzigno. Immacolata Villani aveva una nuova storia sentimentale

Come in un’esecuzione di camorra. Immacolata Villani è stata uccisa a colpi di pistola di fronte alla scuola elementare nella quale aveva appena accompagnato la figlia di 9 anni. Il femminicidio di Terzigno sembra nei modo un agguato della malavita. Il grave fatto di sangue ha sconvolto l’Italia intera.

Immacolata Villani, 31 anni, residente a Boscoreale, stava vivendo una separazione dolorosa, ancora in corso, culminata più volte in violente liti e infine nell’omicidio compiuto da Pasquale Vitiello.

Omicidio: nessun raptus

A quanto scrive il Corriere del Mezzogiorno sono ben 20 le lettere trovate in casa di Pasquale Vitiello, sequestrate dagli investigatori. Nelle missive l’uomo di 35 anni parla della separazione dalla moglie. Secondo quanto emerso dalle indagini, da due anni la donna era separata in casa con il marito. La vittima aveva anche una nuova storia sentimentale. La rabbia quindi di Vitiello sarebbe legata non solo alla custodia della figlia, ma anche al fatto che la Villani avesse un nuovo compagno mentre viveva con lui sotto lo stesso tetto.

Le lettere sequestrate in casa sono in buona parte una sorta di sfogo dell’uomo, senza destinatario, altre sono missive indirizzate alla figlia e alcune ad un amico. Nessuna delle lettere è mai stata spedita.

La denuncia di maltrattamenti sporta dalla moglie il 4 marzo scorso lo coinvolge per la prima volta in un problema con la giustizia. Gli investigatori non sono riusciti al momento a trovare Vitiello che a questo punto con ogni probabilità potrebbe essersi tolto la vita.