Matteo Salvini invita il Pd ad essere responsabile
Toni istituzionali per Matteo Salvini il quale chiarisce di non avere “fretta, non ho smanie, non ho ambizioni personali se non di mantenere gli impegni con gli elettori”. Il leader della Lega precisa che andrà al governo soltanto se può “mantenere gli impegni presi, non mi interessa andare a fare il ministro solo per il gusto di farlo”.
Matteo Salvini premier
Sulla possibile investitura di Zaia o di Maroni come premier, il leader del centrodestra taglia corto. “L’unico candidato premier della Lega è Salvini, lo abbiamo messo nel simbolo e abbiamo preso 5 milioni di voti”. “Nomi alternativi? Se arriva uno che vuole attuare il nostro programma il presidente del Consiglio lo possono fare anche Pippo, Pluto o Paperino. Ma di geni della lampada non ne vedo in giro”.
La Lega tra la gente
“Ho chiesto ai miei parlamentari di essere da domani sulle strade, nei mercati e nei luoghi di lavoro. Partiamo in 183, ma contiamo di arrivare fra cinque anni anni con una pattuglia ancora più forte, più numerosa” ha auspicato l’europarlamentare.
Invito al Pd ad essere responsabile
“Spero che il Pd dopo Renzi sia a disposizione per dare una via d’uscita al Paese a prescindere dalle primarie”. Lo ha auspicato Matteo Salvini. “Il Pd è diviso in categorie dello spirito, non si sa con chi parlare”. La Lega non farà alleanze “organiche” con altri partiti, ma nel caso di un governo di centrodestra chiederà sostegno su punti programmatici come il lavoro. “Non penso a maggioranze politiche che abbiano il Pd alleato del centrodestra”.