Lavorare in Australia con il visto working holiday

Date le scarse opportunità lavorative in Italia per i giovani, sono sempre numerosi coloro che cercano di costruirsi una “nuova vita” all’estero e in particolare l’Australia resta una delle mete più ambite, visto il mercato del lavoro assai dinamico e un tenore di vita molto elevato. Ecco perché è sempre più popolare la richiesta di visti working holiday per l’Australia, un visto che permette di lavorare in Australia per un periodo massimo di 1 anno. Gli aspetti positivi e attrattivi sull’Australia vengono confermati ogni anno da diverse classifiche fra cui quella recente del Legatum Institut, che ha stilato una classifica dei paesi più prosperi del mondo: ebbene l’Australia si troverebbe nella top 10 anche nel 2018. Dimostrazione che questa nazione-continente vanta un’economia florida e in crescita, nonché eccellenti percorsi educativi e una sistema politico e sociale stabile e inclusivo.

Per tali ragioni sono tanti gli italiani e in generale gli stranieri che decidono di fare un’esperienza di vita nella terra dei canguri. Basti pensare che solo nel 2017 le richieste di permesso di lavoro in Australia sono state più di 200.000. Molti consultano il famoso portale del lavoro del governo australiano: Australian JobSearch, in cui vi sono migliaia di offerte di lavoro e posti vacanti segnalati. Si possono trovare posizioni di diverso tipo; moltissime le richieste nel settore edile, metallurgico, estrattivo e delle costruzioni. Non si tratta solo di posizioni lavorative stabili ma anche impieghi temporanei, specialmente per i giovani che possono richiedere il famoso working holiday visa. Questo visto presenta diversi vantaggi concreti. Questo visto, detto anche “vacanza – lavoro” e che dura 1 anno, consente ai giovani tra 18 e 30 anni di viaggiare in libertà nel territorio australiano e di lavorare a tempo pieno. Attenzione però perché non è possibile lavorare per più di 6 mesi per lo stesso datore di lavoro. È possibile poi richiedere di rinnovare il visto per un altro anno attraverso 88 giorni di lavoro in zone rurali (sono spesso i lavori nelle famose farm australiane).

Il working holiday visa consente infine di frequentare anche un corso di studio di lingua inglese fino ad un massimo di 4 mesi per migliorare le tue competenze linguistiche. Si tratta ovviamente di una esperienza che può arricchire molto il tuo CV e di essere un trampolino di lancio per restare in Australia attraverso uno sponsorship, ottenendo così una residenza permanente nel paese.