A Roma riaperti sette vespasiani pubblici

Sette nuovi bagni pubblici a Roma. Colosseo, Pincio, Castel Sant’Angelo, piazza Risorgimento, via di Ripetta, piazza Garibaldi e basilica di San Paolo. Sono i luoghi, centrali e frequentati, dove sono stati riaperti i bagni pubblici grazie a lavori di manutenzione a cura del Dipartimento SIMU (Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana), finanziati con 47 mila euro del Dipartimento Tutela Ambientale.

I bagni pubblici saranno presidiati dalla ditta che s’è aggiudicata il bando per la gestione, per un importo complessivo di circa 256 mila euro (messi a disposizione sempre dal Dipartimento Tutela Ambientale). Per usare i bagni si paga un euro. I rinnovati servizi igienici non assolvono soltanto a scopi pratici. Per farne servizi degni della Capitale il Campidoglio ha pensato di abbinare per la prima volta l’arte alla funzione propria delle strutture.

In progetto c’è una “galleria d’arte diffusa” in luoghi inaspettati e da riqualificare. Intanto all’ingresso del bagno pubblico del Colosseo è stata posta un’installazione dello scrittore, performer e poeta visivo Paolo Albani, incentrata su un quadro d’arte contemporanea. I servizi pubblici appena rimessi in opera sono i primi d’una più lunga serie: in programma la riapertura dei bagni nelle ville storiche e di quelli cosiddetti ‘autopulenti’.