Scuole nautiche: un’importante novità dal punto di vista legale

Il Decreto Legislativo 3 novembre 2017 n. 229, entrato in vigore il 13 febbraio 2018, ha previsto delle novità molto interessanti relative al mondo della nautica.
Sono diversi i punti principali di questa nuova legge, e alcuni di essi riguardano le cosiddette scuole nautiche: cerchiamo di capire subito di che cosa si tratta.

Che cosa sono le scuole nautiche e come operano

Le scuole nautiche sono delle imprese che si occupano della formazione degli allievi che intendono sostenere l’esame necessario per il conseguimento della patente nautica, e si tratta di aziende regolarmente autorizzate allo svolgimento di quest’attività dalla Provincia di riferimento.
Le scuole nautiche formano l’allievo in modo completo ed accurato affinché possa affrontare l’esame con ottime possibilità di successo, va inoltre sottolineato che parallelamente a tale aspetto le scuole in questione forniscono a ogni corsista il materiale tecnico necessario per lo svolgimento della prova, quindi compasso, carte nautiche e quant’altro.
Non va dimenticato che le scuole nautiche hanno la possibilità di richiedere agli enti preposti la possibilità di ospitare gli esami presso la propria sede, e questo rappresenta sicuramente un’ulteriore vantaggio per l’allievo.
Un esempio di scuola nautica regolarmente autorizzata e in grado di garantire al corsista una formazione di qualità è sicuramente Vivere La Vela di Milano.

Sanzioni più pesanti per le scuole nautiche non autorizzate

Un problema che ha spesso riguardato le scuole nautiche è rappresentato dalla massiccia ed illegale concorrenza da parte di aziende non autorizzate, delle realtà che non possono assolutamente offrire un servizio di questo tipo.
Il Decreto Legislativo 3 novembre 2017 n. 229 ha previsto delle sanzioni molto più pesanti nei confronti delle aziende che si presentano come scuole nautiche, ma che in realtà non hanno le autorizzazioni necessarie: si è stabilito infatti che l’esercizio abusivo di questa professione verrà sanzionato con multe che spaziano da 5.000 € a 15.000 €, oltre ovviamente alla chiusura forzata dell’attività.
Quanto disposto da questa nuova legge, dunque, potrebbe rappresentare una misura molto preziosa nel contrasto all’illegalità di questo settore, e potrebbe ridurre l’eventualità che i clienti in buona fede si ritrovino, loro malgrado, a pagare delle imprese che non possono operare come scuole nautiche.

Altre novità apportate dal Decreto Legislativo

Quella menzionata non è la sola novità che è stata introdotta attraverso il Decreto Legislativo 3 novembre 2017 n. 229: la legge in questione ad esempio ha introdotto due nuove figure, ovvero quelle dell’istruttore di vela e il mediatore del diporto.
Il noleggio dei natanti è stato regolamentato in modo più dettagliato, inoltre si sono introdotti l’archivio telematico e lo sportello telematico del diportista: quest’ultimo aspetto è stato considerato molto importante dagli esperti del settore, in quanto va a snellire una burocrazia che si rivelava piuttosto farraginosa.
Un altro aspetto che ha suscitato non poco interesse corrisponde inoltre all’esclusione dell’esame per l’uso del VHF sui natanti e per chi già possiede un certificato RTF.
Per conoscere in modo più approfondito le caratteristiche di questa legge che riguarda tutti gli appassionati del mondo nautico si può consultare la Gazzetta Ufficiale, sulla quale è possibile leggere il testo completo.