Elezioni Regionali 2018: candidati e sondaggi

Alcune delle elezioni regionali previste per il 2018 si terranno il prossimo 4 marzo, in concomitanza con quelle politiche per il rinnovo del Parlamento. Le regioni interessate sono due: la Lombardia e il Lazio. Avrebbe dovuto partecipare anche il Molise, ma alla fine ha optato per uno slittamento al 22 aprile.

In occasione delle elezioni regionali del 2018, i seggi resteranno aperti dalle ore 7:00 alle ore 23:00, mentre lo spoglio dei voti, per non creare confusione con le elezioni politiche, anch’esse in corso, avrà inizio solo alle ore 14:00 del giorno seguente. Questo comporterà, ovviamente, uno  slittamento anche della diffusione dei risultati delle elezioni regionali, che saranno trasmessi, con tutta probabilità, in tarda serata.

Elezioni Regionali 2018: modalità di voto

Ogni regione, come è noto, ha il suo sistema elettorale ma, in questo caso, per la Lombardia e il Lazio, non è previsto il ballottaggio, ovvero vincerà il candidato che avrà ricevuto anche solo un voto in più rispetto ai propri avversari.

Elezioni Regionali 2018: Lombardia

Sono previsti 7 candidati al voto:

  • Attilio Fontana, entrato in corsa dopo la rinuncia dell’attuale governatore Roberto Maroni, sostenuto da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia-UDC, Energie per l’Italia, Partito Pensionati e la lista civica Fontana Presidente;
  • Giorgio Gori, sostenuto dal Partito Democratico, Lista Civica per Gori Presidente, Lombardia Progressista – Sinistra per Gori, Civica Popolare, +Europa, Obiettivo Lombardia per le Autonomie e Insieme per Gori;
  • Dario Violi, sostenuto dal Movimento 5 Stelle;
  • Giulio Arrighini, sostenuto da Grande Nord;
  • Onorio Rosati, sostenuto da Liberi e Uguali;
  • Massimo Gatti, sostenuto da Sinistra per la Lombardia;
  • Angela De Rosa, sostenuta da CasaPound.

Il governo della Lombardia è presieduto dal centrodestra da più di un ventennio, precisamente dal 1995. Tuttavia, l’improvvisa rinuncia alla corsa di Maroni, ha creato non poco clamore, lasciando una maggiore speranza agli avversari, in particolar modo al centrosinistra, con Giorgio Gori.

Secondo i sondaggi, sembra che il voto sarà fortemente influenzato dalle appartenenze politiche, ovvero sembra che, nella maggior parte dei casi, la scelta degli elettori sia influenzata dalla lista per l’elezione del Consiglio e non dai singoli candidati.

Elezioni Regionali 2018: Lazio

Sono previsti 9 candidati al voto:

  • Nicola Zingaretti, sostenuto dal Partito Democratico, Liberi e Uguali, Lista Insieme,+ Europa, Centro Solidale e Zingaretti Presidente;
  • Stefano Parisi, sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia, Lega ed Energie per l’Europa;
  • Roberta Lombardi, sostenuta dal Movimento 5 Stelle;
  • Sergio Pirozzi, sostenuto da Pirozzi Presidente, Lista Nathan;
  • Mauro Antonini, sostenuto da CasaPound;
  • Elisabetta Canitano, sostenuto da Potere al Popolo;
  • Jean Leonard Touadi, sostenuto da Civica Popolare;
  • Stefano Rosati, sostenuto da Riconquistare l’Italia;
  • Giovanni Paolo Azzaro, sostenuto dalla Democrazia Cristiana.

L’esito delle elezioni per la regione Lazio non è scontato. I sondaggi, per ora, danno in testa il governatore uscente Nicola Zingaretti, nonostante l’evidente crisi del Partito Democratico. Immediatamente al seguito è Roberta Lombardi, in corsa per il Movimento 5 Stelle. Non molto distante, anche se indietro nella corsa, è il candidato del centrodestra Stefano Parisi, mentre per gli altri si delinea un certo distacco. Tuttavia, è possibile che si verifichi un vero e proprio ribaltamento il giorno del voto. I risultati delle elezioni regionali, infatti, non sono ancora del tutto prevedibili.