Luca Traini nello stesso carcere dove è rinchiuso Innocent Oseghale

Si incrociano i destini di Luca Traini e di Innocent Oseghale. Il ragazzo di 28 anni che ha tentato di fare una strage di migranti a Macerata, è stato trasferito nel carcere di Montacuto. Attualmente nello stesso penitenziario è rinchiuso Innocent Oseghale, il nigeriano accusato dell’omicidio di Pamela Mastropietro. L’omicidio della giovane romana è il movente all’origine dell’azione del ventenne marchigiano, che è stato arrestato con l’accusa di strage aggravata dalle finalità di razzismo.

Traini ha raccontato ai Carabinieri che stava andando in palestra “quando ho sentito per l’ennesima volta alla radio la storia di Pamela. Sono tornato indietro ho aperto la cassaforte e ho preso la pistola“. Traini in carcere è stato posto in isolamento in un reparto separato da quello in cui si trova Oseghale, ed è tenuto lontano anche da altri detenuti di colore.

Giorgia Meloni unica a telefonare alla mamma di Pamela

La madre della giovane uccisa e smembrata ha riferito dell’unico attestato diretto venuto dalla politica. “Ci ha fatto piacere la chiamata di solidarietà della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. L’unico esponente politico che ci ha chiamato”. “Chiediamo solamente giustizia, pene esemplari per chi ha ucciso e fatto a pezzi nostra figlia. Ma condanniamo fermamente l’attacco di ieri”. Così la madre della giovane. “Non siamo razzisti, e anche Pamela se fosse ancora viva sarebbe inorridita per questo atto di odio” ha aggiunto rivolgendo un appello alla calma. “Non vogliamo altro sangue né alcuna vendetta”.