La rivoluzione di Grillo: “voglio avere qualcosa che mi spinga sempre in avanti”

Beppe Grillo

Questa volta Beppe Grillo fa sul serio. Fa un passo di lato ad iniziare dalla potente macchina del web. In una riflessione si interroga: “I computer possono apprendere?“. Il suo portale ufficiale si stacca dal M5S che rimane sempre la sua creatura, ma lui torna alle origini. La grafica è simile a quella di un blog, di un giornale di riflessioni.

“Inizia adesso un’avventura straordinaria di liberazione, di mente, di fantasia, di utopie, di sogni, di visioni. Io andrò in cerca di folli, di artisti, mi piace avere dei punti di vista, ma di idee, perché io sono stufo delle opinioni, sono stufo delle opinioni”. Così Grillo presenta il suo nuovo corso. “Sì d’accordo ognuno ha diritto alla propria opinione, ma ha diritto ai fatti. Io voglio sognare voglio avere qualcosa che mi spinga sempre in avanti. E con voi voglio farlo tornando al blog come era, nel senso che facciamo interviste, Mohamed Yonus, Stiglitz, Fo, c’erano premi nobel che ci scrivevano e adesso abbiamo un sacco di interviste, se vedete qui in basso ci sono le interviste di persone che lavorano nei robot, di qua ci sono persone nel hyper-loop, nell’alta velocità, smart city. Abbiamo sistemi di comunicazione meravigliosi che stanno arrivando, come il Li-Fi. Quindi bisogna capire che bisogna essere sempre curiosi, il mio mantra è questo qui, la vita è essere curiosi“.

Quando non sei curioso sei morto

“Quindi io comincio questa avventura con un entusiasmo straordinario e cosa posso dirvi, sono uno che ha vissuto di parole, e la parola modifica il pensiero, modifica il modo di pensare e quando tu sei convinto che la parola abbia quel significato è lì che vieni anche tradito dalla parola stessa. Oggi le parole sono tradimento, vengono usate oggi certe parole. La crusca ogni tanto fa delle uscite meravigliose su come dire che da uno vale uno. Dovrebbe essere non detto perché è una chiave popolare, quindi con la chiave popolare ci si ingrazia le persone durante le votazioni, cioè delle cose veramente…Poi magari sul populismo sono dette, come delle bastonate, oppure sul pauperismo. Mi han dato del pauperista. Ora io posso essere tutto tranne un pauperista. Poi confondono il pauperismo, depauperismo con l’effetto, la causa, la causa con l’effetto. Il pauperismo sono sacche di povertà determinate da brutte economie, brutti governi. Questa gente è stata al governo, ha causato una sacca di povertà, quindi un depauperamento nel limitare di 10 milioni di persone che vivono sotto la soglia di povertà e poi danno del depauperista a me che non sono altro che stupito da questa, da questa ignoranza cosmica, veramente. E poi le parole. Ecco competenza, incompetenza. Quando io vengo definito un incompetente, io voglio la definizione di cos’è la competenza.Perché non essere competente, cioè essere incompetente in un mondo che se ne sta andando, in un mondo di disgregazione come questo, per me è una nota di vanto, e allora questi si attrezzano, si equipaggiano con tutti i sistemi possibili per portare avanti un mondo che si sta decomponendo. Io sono un po’ competente, cominciò a essere un pochino più competente nel mondo che arriverà, nel mondo che arriverà per i miei figli, per i miei nipoti, un mondo dove ci sarà la mobilità in un certo modo, un mondo dove i giovani non compreranno più la casa, non compreranno più la macchina, gireranno in bicicletta, a piedi, dove l’ambiente la farà magari da padrone, dove ci saranno i blockchain, le valute criptate, la cripto-informazione, dove ci sono mondi che loro non sanno neanche pronunciarne la parola esatta. Allora essere un incompetente nel loro mondo per me è una nota di vanto, ma di vanto. Noi siamo un po’ come, noi quelli del movimento, io sono un rabdomante col cellulare in mano, con l’iphone in mano e guardo, guardo, guardo il mondo così e cerco fonti d’acqua, cerco delle fonti d’acqua, ma ogni tanto trovo una fogna”.

“E allora, allora ho dei dubbi, mi fermo, sbaglio, ma lo sbaglio mi dà poi la forza di recuperare, è il coraggio lo sbaglio. Lo sbaglio è il nostro coraggio, anche quando sai di non farcela, sai che non ci sono i numeri, sai che un’impresa impossibile, ebbene riuscire ad andare avanti è essere coraggiosi. E’ l’unica forma di coraggio che io conosca, ma è meravigliosa. E allora giriamo con queste tecnologie che abbiamo in mano che è antropologicamente, è un cambiamento antropologico della tua mano che tiene stretto il mondo, tu entri nel mondo e il mondo entra in te. Quindi il mondo che entra in te può essere devastante come essere la più bella idea della terra. C’è tutta una sfida di un mondo che cambia, continenti che si sciolgono, ci sono passaggi che nascono dai ghiacci, ci sono città che sprofondano, ci sono città che che nascono in mongolia, uno dei più bei progetti di città del futuro, dove ogni quartiere è autosufficiente, con la mobilità, di alimentazione, di energia. Meravigliose idee mongole. Ma allora che cosa aspettiamo a dare un’occhiata a queste cose, e se non lo faccio io che ho 70 anni e sono un bambino, che ormai dicono che si vive fino a 123 anni, ma se non lo faccio io chi lo fa”.

“Io voglio andare in giro e portarvi le immagini, portarvi queste persone che vedete qua sotto, portarvi anche sensazioni diverse. Ci sono già le e-residence. E-residence vuol dire che tu puoi avere la residenza in Estonia, aprire un conto corrente in Estonia già adesso, con criptovalute là. Ci sono già gente che fa soldi e che raccoglie crowdfunding in valute per quell’operazione lì, si emette quella valuta solo per quell’operazione lì. C’è il mondo di google che ha mappato tutti i pannelli di Brooklyn e ha riunito tutti i pannelli di Brooklyn, e tutti quelli che avevano pannelli, che facevano energia solare si sono messi d’accordo con un blockchain. Non vi sto a spiegare cos’è la blockchain, non lo so neanche io, ma mi incuriosisce questo mondo che va avanti. Questi invece che parlano di pauperismo e di giustizialismo, di abbassare le tasse. Allora i punti di vista, i punti di vista del mondo, a me piacciono i punti di vista nel mondo. Una tartaruga se gli fai vedere il più bel figo del mondo, la tartaruga vedrà due piedi enormi e due buchi di narici in cima. E’ il punto di vista che hai che mi interessa, e voglio andarlo a vedere, voglio intervistare, voglio conoscere, voglio farvi conoscere attraverso la mia mente quello che ci sarà nel mondo e ci sono grandi cose. C’è già un futuro e voglio andarvelo a far vedere, vene prendo un pezzettino e ve lo porto lì, poi se non capite allora il problema è vostro. Allora ripeto, come ho già detto, allora qui non è un problema di eleggere delle persone a governare questo paese, allora il problema è eleggere un altro popolo. Quindi io sono entusiasta, seguitemi con questa nuova fase del blog, entrerà nel pieno della sua storia e spero che sia una storia piacevole, duratura e soprattutto che serva veramente ad aprire un po’ la testa a tante persone. Vi abbraccio e vi mando nel futuro già subito dove sono stato io, eccolo li”.

“Ecco sto inseguendo un po’ questo futuro che ogni volta che arrivo lui non c’è, va avanti, va avanti. E’ l’utopia che ti porta ad andare avanti. Adesso sono a Barcellona, abbiamo visto una fiera delle smart city, abbiamo visto tecnologie, come saranno le grandi città, poi magari andrò a vedere altre utopie che sono Arcosanti, che è una città in Arizona fatta da un nostro architetto italiano. Gli italiani sono meravigliosi, perché in tutte le grandi proposte e i grandi sogni, c’è sempre sotto un grande italiano, magari anche sconosciuto. Andrò magari in Norvegia a vedere come è l’assetto dello scioglimento dei ghiacci, perché ci sono 400 città a rischio di inabissarsi, di essere allagate. I server di Facebook sono 40 gradi sotto zero e adesso sono tutti al sole, ci sono 10 gradi. Quindi vorrei vedere un po’, cosa sta succedendo nel mondo, vi riporterò un po’ le mie sensazioni, i miei viaggi, che poi non sono viaggi. Non so come interpretare, non è un viaggio il mio, è una, è un’allucinazione nella mia mente, che io, che io pongo, vedi sto vaneggiando adesso, non è che posso dirvi quello che potrò fare, beccatevi quello che vi faccio e basta, è tutto in più che potete avere e non dovete essere tutti sulle mie spalle, io non posso essere assolutamente il vostro referente per il vostro futuro, createvelo il vostro futuro“.