I sondaggi stangano Renzi e Grillo: Berlusconi asso pigliatutto

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Ci sarà stabilità politica il 5 marzo 2018? La risposta è probabilmente si. Tutto dipende da quanti voti riuscirà a prendere il centrodestra, ovvero se Silvio Berlusconi e alleati supereranno il 40%. Forza Italia e soci attualmente si colloca sul 36-38%. Un dato molto vicino alla soglia di governabilità. L’asso nella manica potrebbe venire da Bruxelles con la riabilitazione dell’ex premier. Giungesse in tempo utile il presidente di FI potrebbe presentarsi agli elettori come candidato premier e superare agevolmente il 40%.

I sondaggisti lavorano anche alla ipotetica suddivisione dei seggi in parlamento. Ipsos per CorSera ha fatto una proiezione sui 231 seggi alla Camera, esclusi Val d’Aosta e circoscrizioni estere, che saranno assegnati con metodo maggioritario, tenendo conto dei collegi uninominali in cui è stata divisa l’Italia per effetto del Rosatellum. La coalizione di centrodestra conquisterà la maggior parte dei collegi uninominali al Nord.

In Centro Italia il centrosinistra regge nelle regioni rosse mentre il M5S va bene in Lazio e Marche. Al Sud i seggi vanno divisi tra centrodestra e grillini. Centrosinistra, invece, a mani vuote. Nell’uninominale catastrofe per Liberi e Uguali. La Sinistra di Pietro Grasso è data per perdente ovunque.

Lega e Forza Italia più FdI e Noi con l’Italia, ottengono in Lombardia 31 seggi su 35 e 16 su 19 in Veneto. In Friuli Venezia al centrodestra 4 collegi su 5. Centrosinistra e M5S otterrebbero solo 7 collegi (5 ai dem e 2 ai pentastellati) in queste tre regioni leghiste. In Piemonte il centrodestra vince in 11 collegi, contro i 3 a testa dei rivali. Nessun seggio per i pentastellati in Trentino Alto Adige, dove invece il centrosinistra riesce a sopravanzare il centrodestra per 4 a 2. In Liguria il M5S guida con 3 seggi, contro 2 del centrodestra e 1 del centrosinistra.

In Toscana il partito di Renzi è in testa in 11 collegi su 14, con i restanti 3 divisi tra centrodestra (2) e M5S (1). Stessa ripartizione in Emilia Romagna, con 12 seggi potenziali su 17 per il centrosinistra, contro i 3 del centrodestra e i 2 del Movimento.

In Umbria i 3 seggi disponibili andrebbero al centrosinistra (2) e al centrodestra (1). Il M5S in otterrebbe 7 seggi, a fronte degli 11 del centrodestra e ai soli 3 del centrosinistra. Nelle Marche 5S sarebbero in testa in 4 collegi uninominali, contro l’1 a testa dei rivali. Indefinita, al momento, la situazione in Abruzzo e Molise.

Solo 4 collegi nelle 6 Regioni del Sud. Il centrodestra sopravanza il M5S in Puglia (12 seggi contro 5), Campania (13 a 8), Sicilia (11 a 9) e Calabria (4 a 3). Grillini avanti in Sardegna con 3 seggi sui 6 disponibili. Al momento non disponibile il dato della Basilicata.