Da Bonn arriva il via libera al nuovo Governo Merkel

Angela Merkel

E’ arrivato il via libera del congresso straordinario della Spd. Da Bonn arriva il disco verde per negoziare con Angela Merkel per una nuova Grande coalizione. E’ stata una decisione non condivisa. Hanno prevalso i favorevoli con appena 362 voti sui 642 delegati.

La Spd ha votato per assicurare un futuro all’Europa. Per Martin Schulz il pre-accordo con la cancelliera è “un manifesto per una Germania europea“. L’ex presidente del Parlamento europeo ha ricordato che già nella fase preliminare con Cdu e Csu sono stati concordati una pensione minima più alta, la parità dei contributi sanitari tra datori di lavoro e lavoratori e l’abolizione del contributo di solidarietà per i meno abbienti. Schulz ha promesso un ulteriore impegno per una stretta sui contratti a termine, per una sanità più equa e per una maggiore solidarietà con i migranti e ha puntualizzato che “con noi non ci sarà mai un tetto ai profughi”.

Schulz ha garantito un percorso di rinnovamento per i socialdemocratici. Il leader dei Giovani, Kevin Kuehnert, ha accusato il partito di aver fatto troppo da “portavoce della GroKo, in questi quattro anni” e ha parlato di “una crisi di fiducia nel partito” dopo che Schulz aveva prima annunciato che la Spd sarebbe stata all’opposizione, per poi rimangiarsi la parola dopo il fallimento delle trattative Cdu/Csu-liberali-Verdi. “Comunque vada oggi – ha sostenuto – ci faremo del male”. Kuehnert ha anche detto che il risultato della conta dei delegati va accettato.

Andrea Nahles, possibie successore di Schulz, ha ricordato che non ci sono i numeri per un’alternativa, ad esempio per un governo di centrosinistra. “Se torniamo al voto, gli elettori ci diranno: ma siete matti?”. Martin Schulz dovrà anche passare per il referendum tra gli iscritti. Questo però si terrà dopo i negoziati per il contratto di coalizione. La Spd dovrà provare ad ottenere qualcosa di più per convincere la base socialdemocratica.