Roma. Genitori separati: servizio di assistenza

L’Amministrazione comunale di Roma ha avviato una procedura aperta per l’affidamento e gestione del Servizio di Assistenza e Sostegno Socio-alloggiativo temporaneo (Sassat) per genitori separati. Si tratta di 15 piccoli alloggi, per un massimo di 20 ospiti, dislocati in vari zone della città, di cui 10 in autonomia e 5 in co-housing. Il progetto è rivolto all’accompagnamento e alla tutela della genitorialità, in favore del genitore separato in condizioni di povertà socio-economica, abitativa e relazionale, con l’obiettivo di garantire il diritto del figlio ad incontrare entrambi i genitori.

Il Campidoglio intende rafforzare, quindi, le azioni indirizzate al recupero delle funzioni genitoriali, attivando azioni concrete ed integrate di contrasto all’esclusione e al progressivo impoverimento, con una novità di grande rilievo: prima il supporto era indirizzato soltanto ai padri, ora si estende anche alle madri. “La separazione e il divorzio in molti casi determinano perdite a più livelli che impattano sul contesto familiare-relazionale, ma anche in termini economici e sociali. Emerge così una condizione improvvisa di nuova povertà che necessita di percorsi di supporto appositi e peculiari.

Per questo abbiamo configurato un servizio che non si limiti ad assicurare accoglienza – spiega l’assessora capitolina alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, Laura Baldassarre – ma che consente di gettare le basi per indirizzare queste persone verso la conquista di una nuova autonomia. Mettiamo al centro le persone, fornendo loro tutti gli strumenti per costruirsi una nuova vita e per tornare indipendenti. Ognuno vedrà valorizzata la propria soggettività, tramite percorsi individuali di accoglienza con attività in grado di garantire la consulenza legale e l’orientamento al lavoro. Sono sempre più numerose le persone che, a causa della separazione, si trovano costrette addirittura a vivere in automobile e non possono contare su luoghi dignitosi dove incontrare i figli. Sostenere le nuove povertà significa anche pensare a tutto ciò, perché un padre e una madre separati possano continuare a occuparsi dignitosamente dei propri figli”.