Prato. Operazione China truck 33 arresti tra Italia, Spagna e Francia

Si chiama China truck la maxi operazione della Polizia contro la mafia di origine orientale. Il blitz è scattato in diverse città italiane e all’estero. Sono state eseguite diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere e una serie di provvedimenti nei confronti di soggetti appartenenti, secondo le indagini, ad un’organizzazione mafiosa che agiva in Italia e in vari paesi europei. L’inchiesta è coordinata dalla Dda di Firenze. Le misure sono scattate oltre che in Italia anche in Francia e Spagna, grazie alla collaborazione delle rispettive polizie.

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Firenze sono 33. A tutti i destinatari viene contestato il 416 bis, l’associazione a delinquere di stampo mafioso. In totale sono una cinquantina gli indagati nell’indagine China truck. Sono stati posti i riflettori sulle modalità operative della mafia cinese in Europa ma anche su ruoli e alleanze all’interno dell’organizzazione. Nel blitz odierno sono stati impegnati gli uomini del Servizio centrale operativo (Sco), delle squadre mobili di Prato, Roma, Firenze, Milano, Padova e Pisa, dei reparti prevenzione crimine oltre a quelli dei reparti volo e cinofili.

Scoperto il monopolio in tutta Europa del traffico su strada di merci di origine cinese e l’egemonia nel campo della logistica. Il tutto imposto mediante il metodo mafioso e alimentato dagli introiti provenienti dalle attività criminali tipiche della mafia cinese. È quanto ha scoperto la Polizia indagando per anni sull’organizzazione criminale cinese smantellata oggi. L’inchiesta è partita nel 2011 ed è stata condotta dalla squadra mobile di Prato e dal Servizio centrale operativo.

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