Roma. Cajkovskij: sei giorni di concerti dedicati al compositore

All’Auditorium Parco della Musica, in occasione dei 125 anni dalla morte di Cajkovskij prende il via una sei giorni di concerti dedicati al compositore considerato tra i più rappresentativi dell’epoca romantica. Dall’11 al 16 gennaio, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e quella del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, dirette dal Maestro Valery Gergiev, un esperto della musica e della tradizione russa, rendono omaggio al grande musicista.

La rassegna inizia oggi alle ore 19.30 (Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica, repliche venerdì 12 ore 20.30 e sabato 13 ore 18) con Gergiev che dirige l’Orchestra e il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia in Iolanta, l’ultima opera di Cajkovskij incentrata sulla vita di Iolanda d’Angiò, ispirata al dramma di Henrik Hertz La figlia del re René. Nella seconda parte del Festival a salire sul podio è l’Orchestra del Teatro Mariinskij – una delle più antiche e prestigiose al mondo – della quale Gergiev è direttore Principale e direttore Generale Artistico dal 1988. Il primo appuntamento è per domenica 14 gennaio alle ore 20.30 (Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica) con la Sinfonia n.1 Sogni d’inverno e la Sinfonia n. 6 Patetica composte da Cajkovskij rispettivamente dopo pochi mesi dal diploma di composizione e negli ultimi mesi di vita.

Lunedì 15 gennaio (Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica, ore 20.30) è in programma la Sinfonia n. 2 Piccola Russia, nella quale il lirismo caratteristico della vena compositiva di Cajkovskij si sposa con i numerosi richiami alla musica tradizionale russa e la Sinfonia n. 5, scritta nell’estate del 1888 dopo il superamento di un periodo di crisi creativa. Martedì 16 gennaio (Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica, ore 20.30) in programma un’ultima coppia di sinfonie, costituita dalla prima esecuzione romana della Sinfonia n. 3 “Polacca”, composta nel 1875 – l’unica delle sei scritta in cinque movimenti – e dalla Sinfonia n. 4 che vide luce nei due anni seguenti che coincisero con l’incontro tra Cajkovskij e la baronessa von Meck, che divenne per quattordici anni fedele mecenate e amica del compositore. Festival Cajkovskij