Omicidio di Khadija Bencheickh. Agim Ajdinaj scagiona il nipote

Khadija Bencheickh

Si è assunto tutte le responsabilità Agim Ajdinaj. L’albanese di 51 anni, arrestato la sera del 5 gennaio, ha confessato di avere ucciso la compagna Khadija Bencheickh.

Il corpo della marocchina di 46 anni, fatto a pezzi, è stato trovato in un campo a Valeggio sul Mincio in provincia di Verona. Il reo confesso ha motivato l’omicidio con una situazione diventata insostenibile da tempo, legata a dissidi quotidiani per futili motivi.

Nel corso dell’interrogatorio di convalida nel carcere di Montorio, di fronte al gip Paola Vacca, l’albanese ha tuttavia scagionato il nipote Lisand Ruzhdija (27 anni) che era stato arrestato insieme a lui con l’accusa di averlo aiutato a distruggere il cadavere.