Ecco il Festival di Sanremo di Claudio Baglioni che lo presenta anche con Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino

Sanreno. “È meglio essere dittatore del festival che direttore artistico”. Lo ha detto Claudio Baglioni, scherzando, alla presentazione del 68° festival della canzone italiana di Sanremo che prenderà il via il 6 febbraio dal teatro Ariston, di cui è direttore artistico e capitano della squadra composta da Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. “Il festival deve continuare ad essere una festa, senza eliminazione – ha confermato – Abbiamo premiato più giovani possibili, ascoltato 250 canzoni dei debuttanti e 150 dei campioni, facendomi ben 130 nemici, anche se con qualcuno ci ho parlato e spero di essere anche stato compreso”. Claudio Baglioni vuole portare una ventata di novità, salvando le cose buone fatte in passato. “Voglio portare l’immaginazione al potere, inteso non come sostantivo ma come verbo – ha affermato – Poter fare qualcosa è il mio imperativo per giocare al festival. Pierfrancesco e Michelle sono disposti a non avere un ruolo preciso e io sono disposto a fare un sacrestano per spegnere le candele, ma potrei essere anche un prete”.

Una delle novità di questa edizione del festival è la maggiore lunghezza delle canzoni che potranno durare fino a 4 minuti. “Che le canzoni possono durare fino a 4 minuti è stato recepito sia dai musicisti che dai compositori – ha puntualizzato – Credo che questa sia una conquista per noi che facciamo questo mestiere ma è un’arma in più per la canzone italiana. Sarà festival popolar nazionale e non nazional popolare, non solo con la musica per riportarla al centro dell’attenzione con i suoi contenuti. La giuria ci sarà per puntare moltissimo sulla canzone italiana, a un festival 0.0, una piccola rivoluzione per fare un festival glorioso”. A determinare le canzoni vincenti dei campioni e delle nuove proposte quest’anno contribuirà anche il giudizio della sala stampa, degli esperti e della demoscopica, oltre al televoto del pubblico a casa. I venti campioni si esibiranno tutti nella prima serata del 6 febbraio, in gruppi da dieci nelle successive del 7 e dell’8, in quella del 9 si esibiranno con ospiti nelle stesse canzoni con diversi arrangiamenti, e in quella finale del 10 ancora tutti insieme per concorrere alle tre più votate e alla vittoria finale. I giovani delle nuove proposte si esibiranno in gruppi da quattro nelle serate del 7 e dell’8 febbraio, e tutti insieme in quella del 9 con proclamazione della canzone vincitrice. “Colorare questo festival, con i colori primari rosso e blu è uno degli obiettivi di questa edizione – ha precisato – Vorremmo il teatro Ariston come una sala da concerto, con la scenografia che potrà durare oltre questa edizione, con una scena insolitamente bianca e con una tela pittorica che di sera in sera verrà imbrattata di colori. Lo stesso festival ha porte aperte e potranno esserci altre novità”.

Michele Hunziker torna al festival dopo esservi già stata nel 2007. “L’ho scoperto dai giornali, poi è arrivata la chiamata di Claudio – ha confessato Michele Hunziker – Da bambina in Svizzera conoscevo lui e Pippo Baudo: sono davvero entusiasta e non vedo l’ora che tutto cominci. Pierfrancesco è uomo di grande simpatia e un attore eccezionale e internazionale. Vorrei portare un momento dedicato alla femminilità, senza retorica ma con gioia e speranza, dopo i dati sconcertanti sul femminicidio che abbiamo in Italia, una piaga mondiale”. Pierfrancesco Favino arriva al Sanremo per la prima volta. “Sono felice di essere stato chiamato, perché sono un fan del festival – ha sottolineato – Ora il cerchio si chiude perché ho sempre sperato di appartenere a quel mondo. L’idea di riuscire a fare spettacolo è una sfida ed è la cose più bella da proporre. Per la prima volta da parte della Rai all’Ariston verrà impiegata la spidercam, innovativa per l’occasione, oltre a dieci telecamere, e l’audio sarà 5.1 per godere la musica ad altissimo livello. I campioni in gara sono Annalisa (Il mondo prima di te), Enzo Avitabile e Peppe Servillo (Il coraggio di ogni giorno), Luca Barbarossa (Passame er sale), Mario Biondi (Rivederti), Giovanni Caccamo (Eterno), Red Canzian (Ognuno ha il suo racconto), I Decibel (Fuori dal tempo), Diodato e Roy Paci (Adesso), Elio e Le Storie Tese (Arrivedorci), Roby Facchinetti e Riccardo Fogli (Il segreto del tempo), Max Gazzè (La leggenda di Cristalda e Pizzomunno), The Kolors (Frida), Le Vibrazioni (Così sbagliato), Lo Stato Sociale (Una vita in vacanza), Ermal Meta e Fabrizio Moro (Non mi avete fatto niente), Noemi (Non smettere mai di cercarmi), Ron (Almeno pensami), Renzo Rubino (Custodire), Ornalla Vanoni con Bungaro e Pacifico (Imparare ad amarsi) e Nina Zilli (Senza appartenere). Gli otto giovani sono Alice Caioli (Specchi rotti), Giulia Casieri (Come stai), Eva (Cosa ti salverà), Lorenzo Baglioni (Il congiuntivo), Mudimbi (Il mago), Mirkoeilcane (Stiamo tutti bene), Leonardo Monteiro (Bianca) e Ultimo (Il ballo delle incertezze).