Berlino. Dopo mesi di stallo torna la Grosse Koalition

La democrazia in Europa è lenta, farraginosa  e bizantina. Pensare che in un grande Paese come la Germania, dopo mesi di trattative, non si arrivi alla formazione di un Governo, lascia intendere come tutto affondi. Non c’è una legge in grado di definire un vincitore dopo il voto. Non c’è neanche in Spagna. Non esiste neanche in Italia. Il Vecchio Continente deve dotarsi di leggi moderne, efficaci, al passo con i tempi, di meccanismi che diano certezze. Anche piuttosto spiccioli ma efficaci. chi prende un voto in più governa o si va ad un ballottaggio. Berlino prova ad uscire dallo stallo e lo farà con la Grosse Koalition, le stesse larghe intese alle quali con ogni probabilità dovrà ricorrere Roma in primavera.

Si profila un nuovo accordo tra cristiano-democratici e socialdemocratici, unica opzione per formare il nuovo governo ed evitare un prematuro ritorno alle urne. A quattro mesi dalle politiche Angela Merkel non è ancora riuscita a trovare i numeri per creare il suo quarto esecutivo.

L’ipotesi di un’alleanza “Giamaica” con Verdi e liberali è fallita miseramente. La Angela Merkel deve trattare con Martin Schulz. Incontri esplorativi che aprono la strada alla trattativa.

Angela Merkel