Vincenzo Manes: amici e contatti dell’imprenditore-filantropo

vincenzo-manes-amici-contatti Il mondo degli affari è costellato da persone che non pensano solo a se stesse, ma che hanno voglia di utilizzare le proprie risorse, e anche la propria visibilità, con scopi nobili. È il caso di Vincenzo Manes, un imprenditore che ha saputo coniugare il successo professionale con un impegno concreto nella filantropia. Per Manes gli amici non sono solo un nucleo di grandi investitori internazionali, ma anche una serie di realtà quotidianamente impegnate per rendere il terzo settore una realtà virtuosa non solo per via dello scopo sociale ma anche dal punto di vista imprenditoriale.

La Fondazione Dynamo e l’imprenditoria virtuosa

La prima realtà filantropica da accostare al nome di Enzo Manes non può che essere la Fondazione Dynamo. Un punto fondamentale della visione dell’imprenditore molisano è sempre stato il ruolo che il privato può (e deve) svolgere anche in settori tradizionalmente lasciati al sistema pubblico, come quello sociale. Col tempo Manes ha saputo creare una rete di contatti nel terzo settore che hanno portato alla costituzione, già nel 2003, della Fondazione Dynamo, seguita, nel 2007, dalla costituzione del Dynamo Camp. Nel Dynamo Camp, che si trova sulle montagne di Pistoia, vengono ogni anno accolti quasi 1300 tra bambini e adolescenti che siano affetti da patologie croniche e particolarmente gravi, allo scopo di aiutarli mediante la realizzazione di terapie creative. Ma Vincenzo Manes e i suoi amici non si sono fermati qui. Infatti, Manes ha costituito, nel 2004, la Società Italiana di Filantropia, della quale è anche presidente. Inoltre, fa parte del Commitee Engouraging Corporate Philanthropy, un gruppo internazionale che si occupa di mettere insieme i presidenti, e i direttori, delle società che si impegnano ogni anno nella corporate philantropy. Infine, dal 2013 è diventato membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Olivetti.

La Riforma del Terzo Settore e Fondazione Italia Sociale

Gli amici di Vincenzo Manes apprezzano soprattutto il suo impegno per lo sviluppo e il sostegno del Terzo Settore, spesso bistrattato e preso in considerazione quasi come se fosse una realtà minore, nella quale non investire se non a fondo perduto. E se invece fossero proprio gli imprenditori “profit”, portavoci di quel background fatto di orientamento all’efficienza e agli obiettivi, ad intervenire in questo settore, mobilitando competenze e capitali privati? Manes scommette che un sistema del genere è una realtà sostenibile che non può che portare benefici all’intero ecosistema aziendale italiano, generando servizi di livello superiore e, perché no, occupazione. Il privato non deve sostituire il pubblico, ma affiancarsi ad esso come alleato in un’azione integrata e coordinata che può coinvolgere l’intero terzo settore. Proprio per questo Vincenzo Manes si è fatto promotore di Fondazione Italia Sociale, che si occupa di mobilitare le risorse private al fine di raggiungere lo sviluppo dell’economia sociale: un’iniziativa integrata all’interno della recente riforma governativa del Terzo Settore. La Fondazione si occupa di sostenere in modo particolare i progetti presenti su scala nazionale, che abbiano un impatto notevole dal punto di vista sia sociale sia dell’occupazione, e che vedano la necessità di avere a disposizione un sostegno economico che perduri nel lungo termine.