Terzo settore e imprenditoria: i segreti del successo

La collaborazione tra terzo settore ed imprenditoria si è evoluta nel tempo riuscendo ad attivare una serie di iniziative che hanno portato a risultati eccellenti. Favorire all’interno dell’economia sociale l’ingresso di una mentalità imprenditoriale può infatti dare vita ad un approccio diverso al mondo dei Servizi, che in questo modo vengono interpretati come una risorsa per lo sviluppo economico ed occupazionale, senza ovviamente rinunciare alla spinta sociale, alla cultura e al no profit che caratterizzano il Terzo Settore.

L’evoluzione imprenditoriale del Terzo Settore

L’evoluzione imprenditoriale del Terzo Settore, che in Italia conta oltre 100mila imprese, ha portato alla Riforma del Terzo Settore, varata dallo Stato nell’estate 2017. Il programma, salvaguardando la natura non lucrativa delle imprese sociali, ha lo scopo di rendere più appetibile questa forma di impresa. L’ecletticità dei suoi servizi e la forte spinta all’innovazione potrebbero rappresentare una svolta per le imprese sociali che, dunque, si dovranno muovere in questa direzione per consolidare il loro successo. Nuove forme di finanziamento, come il fundraising e il crowdfunding, stanno già spopolando, confermando questa vocazione all’innovazione. Altro punto che potrebbe risultare strategico è la creazione di collaborazione e partnership con imprese tradizionali che favorirebbe anche l’incontro professionale per l’inserimento lavorativo.   impresa-no-profit-manes

Qualche esempio virtuoso

Un esempio che mette insieme tutte le principali evoluzioni dell’impresa sociale è Abnormal, un’azienda italiana di abbigliamento che ha come obiettivo la creazione di abiti made in Italy attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative e con profondi risvolti etici. Il 50% dei profitti, infatti, viene totalmente destinato a progetti senza scopo di lucro e la presenza di un collettivo ultra specializzato di designer, stilisti e professionisti del settore consente una ricerca qualitativa d’eccellenza. Abnormal è quindi una realtà “fuori dagli schemi” foriera di una nuova idea di impresa che coniuga perfettamente produzione di qualità e attenzione al prossimo. Un ulteriore esempio della validità e dell’importanza di puntare sulle imprese sociali, è rappresentato dai progetti di Vincenzo Manes, che hanno raccolto successi e proseguono senza sosta in una crescita costante ad altissimo livello. Uno dei progetti più importanti è la Fondazione Dynamo, nata nel 2003. Accoglie gratuitamente nella propria struttura bambini dai 7 ai 17 anni affetti da patologie croniche per sviluppare con loro periodi di terapia ricreativa con la famiglia e attraverso attività diffuse sul territorio. Dynamo Camp vanta collaborazioni prestigiose con i reparti pediatrici di numerosi istituti specialistici italiani, offrendo in tal modo cure mediche di altissimo livello nel massimo rispetto degli standard di sicurezza. Accanto alla principale funzione sociale, la Dynamo è collettore di una serie di piccole imprese che non solo promuovono la fondazione e le sue finalità ma garantiscono una sovvenzione costante che ne assicuri sempre più uno sviluppo qualitativo. Gli esempi riportati dimostrano come l’impegno di imprenditori nel settore sociale possa diventare davvero un punto di forza per l’economia generale; attraverso lo sviluppo di una rete virtuosa di imprese sociali, infatti, oltre a garantire un servizio sociale d’eccellenza, si promuove l’occupazione e la crescita economica, attraverso una distribuzione uniforme delle risorse. L’economia sociale abbracciando diversi settori è inoltre più soggetta alla costituzione di reti partecipate che, insieme, possono espandersi e incentivare la nascita di ulteriori nuove imprese.