Come curare la depressione

La depressione viene in genere descritta come una condizione che porta la persona ad essere giù di morale, ad avere un basso livello di energia e ad essere impossibilitata a provare piacere e concentrazione. Ecco come curare la depressione con la relazione terapeutica. come-curare-la-depressione-psicologo La depressione è purtroppo uno stato che affligge molte persone che, ad un certo punto della loro vita, si rifugiano inconsapevolmente in questo mondo isolato per proteggere la propria fragilità. Vi possono essere diversi gradi di depressione, e a darne la misura sono sia la letteratura scientifica che i manuali diagnostici, che hanno stabilito dei criteri in base ai quali si può misurare il grado della depressione. Ma la descrizione statica della depressione, data dalle considerazioni psichiatriche, non basta per rivelare esattamente ciò il senso della realtà visto dalla persona depressa. Infatti, la definizione del termine “depressione” indica uno stato generale, ma non specifica le relazioni che la persona depressa intrattiene con il suo ambiente. La depressione può comparire all’improvviso, ma nella maggior parte dei casi è preceduta da un periodo in cui si ha facilità a cambiare umore, si manifesta una progressiva riduzione delle energie, insonnia, inappetenza e anche malesseri fisici. Le cure per allontanare lo spettro della depressione vengono stabilite dallo specialista e spesso consistono in antidepressivi che comunque non vanno a sanare il reale problema scatenante della malattia. Per questo si insiste su altre soluzioni che vanno dall’alimentazione, quindi una dieta sana, allo stile di vita equilibrato, in grado di far prendere alla persona piena coscienza di sé.

Importanza della relazione terapeutica

Come curare la depressione attraverso la relazione? Molto importante è la relazione terapeutica, in cui lo specialista può analizzare i comportamenti della persona depressa in relazione all’altro. Per questo l’approccio si basa non solo sulla diagnosi del paziente, ma sulla diagnosi della relazione con il paziente, che spinge lo specialista ad osservare ciò che provoca in lui l’interazione con la persona sofferente. Questa relazione è importante per capire le proprie responsabilità e da qui, una volta individuate le lacune, avviarsi verso nuovi possibili modi di adattarsi all’ambiente. La relazione terapeutica è quindi fondamentale per rendere il paziente consapevole della causa che ha portato alla depressione e lo spinge a cercare nuove forme di reazioni per non soccombere vista la sua fragilità. L’aiuto dello psicoterapeuta, con cui instaura un rapporto di fiducia molto profondo, sta dunque alla base di un percorso per uscire dal tunnel della depressione. Il supporto dello psicologo nel cammino da intraprendere è mirato alla interazione del paziente durante la relazione terapeutica, che aiuta lo specialista a conoscere le reazioni e a vedere il problema non più come solo individuale ma relativo a qualcosa costruito insieme, da specialista e paziente. Quindi, una buona relazione terapeutica e, naturalmente, un atteggiamento cooperativo del terapeuta, sono importanti per infondere al paziente più fiducia in se stesso. Inoltre, grazie alla qualità del rapporto instaurato tra entrambi, è più facile che la persona sofferente aderisca alle tecniche con maggiore convinzione e vi sono molte più probabilità di raggiungere risultati concreti.