Nasce Noi con l’Italia quarta gamba del centrodestra

“Idea era disponibile a un accordo tra tutte le realtà che si proponevano di allargare i confini del centrodestra, se si fosse trattato di un accordo federativo tra diversi e non della creazione di un nuovo partito. Un rapporto, quindi, che non avrebbe dovuto tacere le differenze di percorso e di impostazione tra queste realtà, ma che pazientemente provasse a riassorbirle in un cammino comune”. Ad affermarlo il senatore Gaetano Quagliariello, leader di Idea, che ha disertato la conferenza stampa di presentazione ufficiale della quarta gamba con Raffaele Fitto, Flavio Tosi, Enrico Costa, Maurizio Lupi, Enrico Zanetti e Saverio Romano. La nuova aggregazione è stata fortemente voluta da Silvio Berlusconi e Niccolò Ghedini, per controbilanciare il fronte sovranista Lega-Fdi.

L’obiettivo dichiarato è “dare rappresentanza” ai moderati di centro e sfondare il 3% imposto dal Rosatellum e “aiutare la coalizione di centrodestra a vincere le politiche per tornare a governare il Paese”. Saranno benvenuti tutti coloro che ancora non hanno deciso con chi schierarsi, purché “condividano gli stessi valori e programmi. Inizia un percorso comune per stare insieme non nei prossimi mesi, ma nei prossimi anni” garantisce Raffaele Fitto. “Non siamo e non vogliamo essere una sommatoria di sigle, ma un soggetto politico inclusivo” afferma Saverio Romano, che lancia un messaggio all’ala cattolica, formata dall’Udc di Lorenzo Cesa e a Energie per l’Italia di Stefano Parisi.

Il tridente del soggetto di centro è: Fitto presidente, Romano vice e Lupi coordinatore. Partecipano Giuseppe Galati, i fittiani Cosimo Latronico e Daniele Capezzone, il senatore Francesco Colucci. Dopo l’intervento finale di Fitto è stato scoperto il simbolo: la scritta bianca “Noi con l’Italia” spicca al centro del cerchio con sfondo blu e una striscia tricolore in basso.

“Oggi inizia un percorso nuovo, no a una federazione, noi offriamo una proposta politica nuova. C’è bisogno di riavvicinare la gente alla politica, per questo diciamo no a scontri tra tifoserie. Rimettiamoci in gioco con la propria faccia”. Così Maurizio Lupi.

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