Suicidio dell’ex generale Guido Conti: camera ardente nel Tribunale Peligno

E’ morto suicida a 58 anni Guido Conti, ex generale dei Carabinieri forestali. Ha esploso un solo colpo alla tempia destra utilizzando una pistola calibro 9 ai piedi del monte Morrone. L’ufficiale era andato in congedo dopo il passaggio del Corpo forestale all’Arma dei Carabinieri. In una delle missive lasciate ai congiunti, il cinquantenne afferma di non avere superato il dolore e il senso di angoscia per le vittime della tragedia di Rigopiano. E’ stata l’AdnKronos ad anticipare i contenuti della missiva dell’uomo. “Da quando è accaduta la tragedia di Rigopiano la mia vita è cambiata. Quelle vittime mi pesano come un macigno. Perché tra i tanti atti, ci sono anche prescrizioni a mia firma”. “Non per l’albergo, di cui non so nulla, ma per l’edificazione del centro benessere, dove solo poi appresi non esserci state vittime. Ma ciò non leniva il mio dolore. Pur sapendo e realizzando che il mio scritto era ininfluente ai fini della pratica autorizzativa mi sono sempre posto la domanda: Potevo fare di più?”.

Guido Conti: il giallo della terza lettera

Dopo avere lasciato il corpo forestale il generale si era trasferito in Basilicata in Total, la corporation petrolifera proprietaria di un impianto in Val d’Agri. Il cinquantenne si è licenziato nei giorni scorsi. Era uscito dalla sua abitazione in via Battisti a Sulmona comunicando alla moglie che sarebbe rientrato all’ora di pranzo. E’ stato visto in una tabaccheria in via De Nino dove ha comprato tre fogli e buste da lettera e un francobollo. Sono due le lettere trovate: una alla sorella e l’altra alla famiglia. E’ giallo su una terza missiva. Potrebbe essere stata spedita ad un destinatario al momento sconosciuto.

Conti ha posteggiato la Smart della figlia in una piazzola lungo la provinciale e si è ucciso con la sua pistola. A trovarlo senza vita due forestali che avevano lavorato con lui a Sulmona. L’auto è stata posta sotto sequestro, così come la pistola e le lettere ai familiari. Non ci sarebbero altri segni di violenza sul corpo.

Guido Conti: camera ardente e funerali

La salma è stata consegnata ai familiari perchè potessero allestire la camera ardente che da oggi è stata aperta nell’aula d’udienza al piano terra del Tribunale Peligno. I funerali si terranno domani lunedì 20 novembre, alle 15, nella chiesa di Santa Maria della Tomba. Il corteo funebre partirà da piazza Capograssi. Tantissimi i messaggi di cordoglio istituzionali e di gente comune che ha avuto modo negli anni di apprezzare le qualità umane e professionali di Conti.