Alla scoperta del nuovo Museo Etrusco di Milano

Nel giardino di palazzo Bocconi-Rizzoli-Carraro in corso Venezia 52, di fronte al Planetario, si lavora per la parte ipogea del nuovo Museo Etrusco di Milano. Gli scavi sono iniziati in estate e i lavori si chiuderanno nel primo semestre del 2019. Il progetto è finanziato dalla Fondazione Luigi Rovati, medico, ricercatore e fondatore a Monza della farmaceutica Rottapharm-Madaus, acquisita nel 2014 per 2,2 miliardi di euro dagli svedesi di Meda.

Sotto il giardino nascerà parte del museo ipogeo che valorizza il seminterrato già esistente creato da Angelo Rizzoli per la sua sala cinematografica e si amplierà per 600 metri quadri secondo il progetto firmato dall’architetto Mario Cucinella che ha progettato spazi dalle forme curve, ispirandosi alle tombe etrusche di Cerveteri. Il museo ospiterà 700 reperti tra buccheri e impasti della collezione Cottier Angeli, acquisita in Svizzera dalla famiglia Rovati, riportata in Italia in virtù di un accordo con il ministero delle Attività culturali, e considerata dagli esperti la più completa raccolta di vasi del periodo arcaico.

Non tutti gli oggetti potranno essere esposti al pubblico. Il magazzino al secondo piano interrato sarà con vetrine. Al piano terra bookshop e caffetteria, poi gli uffici, il secondo piano nobile è stato demolito per realizzare un auditorium e uno spazio per mostre temporanee. Al primo piano nobile, progettato negli anni 60 dall’architetto Filippo Perego, i parquet sono stati coperti; i decori ai soffitti, i camini in marmo, le boiseries e perfino le tappezzerie sono state rimosse, ma sarà tutto ripristinato per dare al museo il tenore di una casa ritrovata, pensata per esporre altri oggetti d’arte etrusca con incursioni nell’arte moderna e contemporanea, per allestire mostre temporanee.

Tombe etrusche Cerveteri