Milano investe sulla manifattura digitale: ecco il Luiss Hub

Città sempre più all’avanguardia grazie al suo innovation district (tra corso Como e via Pasubio)  dove apre il Milano LUISS Hub for makers and students, spazio polifunzionale per la manifattura digitale, lo sviluppo d’impresa, la cultura dell’innovazione e l’alternanza scuola-lavoro. Il progetto è nato dalla volontà di più soggetti: la LUISS – Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, Comune di MIlnoa, la Fondazione Brodolini e ItaliaCamp. “Milano Luiss Hub è un’altra bella e tempestiva risposta della città alle richieste dei più giovani – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala –. Anche in questa occasione si rende evidente la grande capacità di tutte le realtà del nostro territorio di fare squadra e mettere insieme le energie per trovare soluzioni ideali da offrire ai milanesi. Si tratta di un ottimo esempio, in un momento in cui l’alternanza scuola-lavoro viene contestata, perché si dà una possibilità ai ragazzi realmente concreta e formativa”.

“In meno di tre anni, dall’ideazione alla realizzazione, siamo riusciti a dare una risposta concreta alla crescente richiesta di spazi da parte dei giovani creativi e del mondo dei makers – ha affermato l’assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive Cristina Tajani –. Un nuovo spazio urbano che da oggi consentirà a studenti, startupper, produttori e autoproduttori artigianali di avere un luogo fisico per confrontarsi nel segno dell’innovazione e della creatività, riportando in città la manifattura di nuova generazione”. Milano LUISS Hub for makers and students è concepito come luogo condiviso ed ecosostenibile in cui diversi mondi possono incontrarsi e interagire. Al suo interno ospiterà oltre mille studenti di ben 23 licei lombardi, che vivranno la propria esperienza di alternanza scuola-lavoro a pochi passi dalle circa 30 startup che saranno “accelerate” nei 280 mq dedicati alla “Startup factory” di LUISS Enlabs, dai 160 mq di laboratorio del FabLab e dalla Teca, l’area dedicata agli eventi aperti alla cittadinanza e al pubblico esterno.

Gli spazi dell’Hub, utilizzati da studenti, makers e startupper, sono dotati di tecnologie all’avanguardia per favorire i progetti di formazione 4.0 e la diffusione di una cultura dell’innovazione. Sono presenti lavagne digitali per i giovani liceali e impianti di videoconferenza per il lavoro e l’apprendimento sul posto o da remoto. Il tutto senza bisogno di interventi tecnici, grazie ad un impianto di domotica di ultima generazione. Il progetto si avvale della collaborazione dei tre attori principali della comunità milanese dei makers: TheFabLab, OpenDot e Wemake, dello sforzo progettuale e attuativo di Accenture, Banca Intesa-Museo del Risparmio, Deloitte e LVenture per l’alternanza scuola-lavoro ed è stato realizzato grazie alla partnership con Wind Tre e Terna. Palazzo Marino ha erogato un contributo complessivo di 547 mila euro, di cui 447 mila per i lavori strutturali e 100 mila euro per le attrezzature, oltre all’esenzione dal canone d’affitto per i primi 4 anni di attività dell’Hub.

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