Baby squillo ad Avellino: ai domiciliari due clienti abituali di Mercogliano e Lapio

Dal servizio ai tavoli ai servizi in camera. Un vero e proprio giro di prostituzione smantellato dai Carabinieri grazie alla denuncia di un fidanzatino che aveva scoperto cosa faceva la sua ragazza. Coinvolte 12 baby squillo, ben 10 di età compresa tra i 14 e i 17 anni. Le altre erano diciottenni. Il gestore era un ottantenne proprietario di un circolo in centro ad Avellino.

L’imprenditore insospettabile è stato arrestato con l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione, reati aggravati dalla minore età delle vittime. Insieme all’uomo sono finiti ai domiciliari due clienti abituali, uno cinquantenne e uno sessantenne, noti e facoltosi professionisti irpini. Il circolo è stato sequestrato dai Carabinieri che dal maggio 2016 erano alla ricerca di indizi e riscontri alla denuncia del fidanzatino. Aveva raccontato che la sua ragazza sedicenne era finita nel giro. L’uomo fu arrestato, ma l’attività non si è mai fermata. Da intercettazioni telefoniche e ambientali sono arrivati altri indizi per l’indagine coordinata dalla procura distrettuale di Napoli. Le tariffe andavano da 10 a 100 euro, in base alle prestazioni e per le ragazzine i guadagni potevano arrivare a 1200 euro al mese. I clienti pagavano anche in base all’età e all’avvenenza.

Trema l’Avellino bene

arrestiI clienti piuttosto danarosi saranno tutti individuati nei prossimi giorni grazie al materiale raccolto nel corso delle perquisizioni e alle testimonianze delle vittime. Nella stanza appartata del circolo è stato sequestrato materiale ritenuto utile alle indagini. Il comandante provinciale colonnello Massimo Cagnazzo chiede la massima collaborazione alle studentesse e ai loro parenti. I tre arresti sono avvenuti ad Avellino, a Mercogliano e a Lapio.