Non sono solo canzoni ma anche sono tatuaggi emotivi in “Emotional tattoos”, il nuovo album di inediti della PFM da venerdì 27 ottobre

Milano. “Siamo i guardiani del tempio e del tempo: tutti cercano di far parte della PFM”. Patrick Djivas, il bassista e tastierista della Premiata Forneria Marconi, si è espresso in questi termini sulla formazione della band di cui ora fanno parte anche Lucio Fabbri (violino, viola), Marco Sfogli (chitarre), Alessandro Scaglione (piano, tastiere), Alberto Bravin (tastiere, seconde voci), Roberto Gualdi (percussioni), oltre all’indiscusso fondatore Franz Di Cioccio. La PFM Premiata Forneria Marconi torna sulle scene della musica mondiale con “Emotional tattoos”, in uscita venerdì 27 ottobre, a 14 anni di distanza dall’ultimo album di inediti. “In tutti questi anni abbiamo fatto due dischi sperimentali, ma questo è assolutamente di inediti – ha accennato Franz Di Cioccio – L’album è pubblicato contemporaneamente in due versioni diverse tra loro, una italiana e una inglese. Ora affrontiamo altri suoni ed esprimiamo una energia consapevole, capace di abbracciare l’ascoltatore, stimolando nel profondo la sua immaginazione”. L’album trova la sua ispirazione nella visione odierna del pianeta e dell’uomo. “È un disco ad ampio respiro – ha spiegato Franz –  Non sono solo canzoni, sono tatuaggi emotivi che puoi sentire sulla pelle. I testi sono molto importanti, a cominciare dal primo singolo ‘Quartiere generale’ dove, in un futuro intermittente come il nostro, quelli che vi stanno davanti parlano molto ma fanno sempre poco. Le chiacchiere stanno a zero. La piazza si aspetta una stagione di cambiamenti e non le solite promesse”. “Emotional tattoos” si dimostra un lavoro di grandi attese fin dall’immagine di copertina, creata da Stefano e Mattia Bonora. “Sulla copertina si vede una fantastica nave spaziale guidata da Franz e Patrick – ha precisato la band – Una nave che ci porta in luoghi mai esplorati prima, accompagnando il pubblico nel nuovo mondo PFM, dove la musica non ha solo un’identità ma si evolve e abbraccia molti generi: è un album che lascerà emozioni sulla pelle”. È un album non solo al passo con i tempi, ma proiettato al futuro. “Assolutamente di si – ha sostenuto Patrick – I testi italiani e inglesi son sono uguali, noi abbiamo delle visioni e gli inglesi vedono le cose un po’ diverse. L’interesse dei giovani si sta avvicinando al nostro tipo di musica, perchè si sono stancati dei modelli prefabbricati, stile televisivo, vogliono vedere e suonare tutti i giorni e anche sbagliare, come i nostri concerti che sono sempre diversi uno dall’altro”. L’album verrà pubblicato in tutto il mondo. “Abbiamo avuto una richiesta dal proprietario dell’etichetta di musica prog Inside Out – ha confidato Patrick – Questo album di inediti doveva essere pubblicato solo all’estero dopo aver ascoltato i provini e non ci doveva essere il disco italiano ma solo in inglese”. L’album si chiude sulle note del pianoforte di Stefano Bollani, special guest nel brano “Big bang”. “Il big bang nella vita avviene quando ti riprendi la libertà – ha concluso Franz – Il testo parla della voglia di mollare tutto e andare via; oggi ci sono viaggi organizzati a 15 euro, puoi girare il mondo e andare senza sapere dove. Quando il mare fa il mare e l’amore non ti avvisa del suo arrivo, tu sei libero di improvvisare. Stefano è stato fantastico e ci ha ricordato che l’importante é avere un piano”. Prosegue intanto il tour che porterà PFM in tutto il mondo. Le prossime date saranno a Torino il 14 novembre, Genova il 15, Zoetermeer in Olanda il 25, Padova il 1 dicembre, Varese il 2; a gennaio la band sarà in Giappone a Tokyo (9 e 10) e Osaka (11), il 31 a Bologna (Teatro Duse), Milano (2 marzo al Teatro dal Verme), Brescia (9), Assisi (11), Roma (12 al Teatro Olimpico) e Napoli (13 al Teatro Augusteo). Dal 18 al 20 aprile la band sarà in Brasile, tra San Paolo, Rio De Janeiro, Belo Horizonte e Porto Alegre, il 3 maggio a Città del Messico, il 6 a Gettysburg e il 12 a Legnano.