Sapone e saponette fai da te: le tre ricette più efficaci e semplici

Fare da sé le saponette è un’attività molto piacevole e divertente, senza contare che è economica e utile per salvaguardare l’ambiente. Si possono infatti utilizzare i residui di vecchie saponette o comunque si impiegano di norma pochi prodotti artigianali, semplici e naturali. L’uso di detergenti aggressivi da supermercato può infatti favorire la comparsa di allergie e problemi cutanei. Creando da sé le proprie saponette il rischio è limitato, anche se è vero che non ci sono delle precise regole. Il sapone homemade si può fare per proprio piacere oppure per fare un omaggio a qualcuno. Le saponette sono sempre gradite, essendo un prodotto comunque utile, e fanno una gran bella figura. Una bella composizione di saponette è un omaggio carino da dare a Natale o in un’occasione speciale. Il procedimento per realizzare le saponette in casa è semplice ed è anche conveniente, soprattutto se si acquista il necessario online. Un esempio di qualità e convenienza sono per esempio questi prodotti: https://www.hobbyland.eu/ita/shop/candele-e-saponi/sapone/c-00000992/. Le tipologie di saponette che si possono creare sono moltissime, ci sono quelle colorate, quelle con forme particolari, le saponette con i fiori secchi, quelle intagliate, decorate con la rafia o la iuta e molte altre. Una volta imparato l’Abc del saponificare, si potrà dare libero sfogo alla propria fantasia e creare splendidi prodotti.

Tre modi per fare il sapone a casa

Recuperare resti di vecchie saponette

Questa tecnica inizia con il raccogliere e far asciugare i resti di saponette avanzate, anche diverse fra loro. Una volta che i pezzi sono asciutti si deve procedere grattugiando il sapone. Una volta ridotto tutto in briciole va messo in un pentolino con un pochino di acqua e quindi sul fuoco. Mescolando di tanto in tanto si assiste allo scioglimento, che avviene prima dei 100°C. Il fuoco sotto al pentolino va spento non appena il sapone è sciolto, per evitare poi che si formino bolle. La crema creatasi può essere versata calda negli stampini, precedentemente passati con del talco. Una volta che la saponetta è fredda, va staccata dallo stampo ed è pronta all’uso.

Saponette con la glicerina pura

La glicerina pura, bianca o trasparente, è un ingrediente ottimo per delle saponette di qualità. Essa va arricchita però con oli essenziali e, a piacere, coloranti per sapone. La glicerina, con gli oli ed i coloranti, va messa in un pentolino a bagnomaria. Una volta sciolto il tutto, ma senza farlo bollire, e ben amalgamato, sarà sufficiente versare il composto negli stampini. Una volta raffreddate e solidificate le saponette ecco che si hanno dei profumati mattoncini colorati.

Saponette con la soda caustica

Il procedimento con l’utilizzo della soda caustica è sicuramente il più ecologico, ma anche il più complesso. Non tanto per i passaggi, ma per la gestione di un prodotto così delicato e pericoloso. Per utilizzare la soda è consigliato utilizzare occhiali, guanti di gomma e qualcosa da mettere a protezione di naso e bocca. In una caraffa di vetro resistente contenente l’acqua, va aggiunta la soda caustica. In un recipiente a parte, a sciogliere sul fuoco, si mettono invece gli oli grassi, come quello di cocco, di mandorle, di girasole o di oliva. Quando questi ingredienti hanno una temperatura di circa 45°C, gli va aggiunta la soda caustica diluita in acqua. Il tutto va mescolato bene, con un frullatore a immersione. Il composto diventa una crema molto densa. A questo punto del procedimento vanno aggiunti oli essenziali ed coloranti. Il prodotto ottenuto va versato negli stampi e fatto raffreddare. Il sapone così ottenuto deve rimanere coperto per 24 ore e si può utilizzare dopo almeno 40 giorni circa, durante il quale si asciugherà progressivamente.