Da Brindisi a Ostuni e Lecce…Con un’auto a noleggio
Le bellezze della Puglia si possono apprezzare sicuramente meglio viaggiando in macchina e, se sarà questa la regione meta delle vostre vacanze, non esitate a prendere un’auto a noleggio. Specialmente se arrivate in aereo, il modo più comodo è quello di ritirarla appena atterrati allo scalo di Brindisi, per visitare alcuni tra i centri più belli che si trovano sulla costa adriatica del Salento. Tra questi ci sono a nord il pittoresco e candido borgo di Ostuni, mentre a sud la cosiddetta “perla del Barocco”, cioè Lecce, con il suo affascinante centro storico e i palazzi costruiti con la tipica pietra leccese. Noleggiare un’auto è semplice e il consiglio è quello di prenotare online per avvantaggiarsi di interessanti offerte in base alla durata del noleggio stesso. Ricordate di utilizzare la stessa carta di credito usata per la prenotazione, che deve essere intestata al guidatore e che potrete anche aggiungere una seconda guida e altri servizi, tra cui l’assicurazione Kasco. Potete trovare offerte interessanti su https://www.tinoleggio.it/ e prenotare in anticipo per risparmiare sul prezzo finale. L’itinerario che va da Ostuni a Lecce riserva non poche sorprese e paesaggi di grande bellezza.
Visitare Ostuni
Tra Brindisi e Ostuni ci sono circa 40 km di distanza che si percorrono in poco più di mezz’ora seguendo la E55. Ostuni è uno dei “borghi più belli d’Italia” e caratteristici di una regione come la Puglia. Soprannominato anche “città bianca”, per via del colore delle case tinteggiate con la calce, nelle giornate di sole diventa una sorta di faro che riflette la luce e si distingue nettamente dalle campagne circostanti. La sua posizione geografica lo pone su un’altura composta da 3 colli ed è per questo che dalla sommità si riesce ad avere un panorama mozzafiato sulla valle d’Itria. Naturalmente per godere al meglio del fascino di Ostuni, bisogna visitarla a piedi e apprezzare le sue origini medioevali, con le possenti mura di cinta, in alcuni tratti ancora presenti. Il monumento più particolare è quello della cattedrale del 1435 dedicata a Santa Maria dell’Assunzione. Ci vollero circa 50 anni per completarla e si presenta con una facciata in stile tardo gotico fiorito, con un rosone a 24 raggi, che pare sia tra i più grandi al mondo, e una pianta semicircolare a 3 navate, con un soffitto riccamente dipinto. Un’altra chiesa di visitare è quella di San Giacomo in Compostella, dalla pianta irregolare e di cui lo stile architettonico non è ben definibile, ma è proprio questa un’interessante particolarità. Tra i palazzi più eleganti del borgo c’è quello vescovile del ‘700 in stile rococò, che fu costruito sui resti di un antico castello del 1100, di cui all’interno sono ancora visibili alcuni ruderi. Ostuni fu abitata fin dai tempi più antichi e lo provano la presenza di numerosi dolmen, che testimoniano un’antica civiltà di cui però si hanno poche fonti storiche. I siti archeologici si trovano per lo più nelle campagne e conservano un fascino unico. Ostuni non è distante dal mare e dalla Riserva Naturale del Pilone, dove si trova una delle tante torri costiere di avvistamento del ‘500, quella di San Leonardo.
Lecce e i suoi tesori
La città barocca del Sud per eccellenza è Lecce, che nel suo centro storico conserva esempi mirabili con i palazzi di questo periodo, di una ricchezza decorativa unica. Tra gli edifici religiosi più interessanti ci sono il Duomo di Lecce e la Chiesa di Santa Croce, che basta osservare per accorgersi della minuziosità delle decorazioni, quasi si trattasse di un ricamo su pietra. É proprio la malleabilità della pietra leccese che ha permesso di realizzare certi capolavori, tra cui si annovera anche l’ex Convento dei Celestini e diversi palazzi nobiliari con i tipici balconi monumentali, “sorretti” da architravi con fattezze di animali, o i portoni gentilizi spesso caratterizzati da figure allegoriche e grottesche. In Piazza Sant’Oronzo potrete ammirare una parte dell’antico anfiteatro romano, che in estate è sede di diversi spettacoli di grande suggestione scenica.