Milano free floating. Più di 8300 posti per bici e altri 1400 in arrivo

Posate le prime biciclette da parte di Mobike, è partito a Milano il servizio di bike sharing a flusso libero.

Come annunciato da palazzo Marino, saranno in totale 12 mila le bici a disposizione dei cittadini entro la fine dell’anno. Due gli operatori a gestire il servizio che il Comune, con il bando del giugno scorso, ha diviso in 3 lotti da 4 mila bici ciascuno: Mobike che avrà una flotta di 8 mila mezzi (due i lotti aggiudicati) e Ofo con una flotta di 4 mila (1 lotto).

Mobike

Le due ruote free floating

Potranno essere prelevate grazie ad un’app dedicata e lasciate alla fine dell’uso. Le bici potranno essere parcheggiate lungo i bordi delle strade laddove non ci sia sosta riservata o divieto e in tutte le aree di sosta per velocipedi presenti in città: oltre 670 postazioni per un totale di 8.300 posti (in stalli o rastrelliere) diffusi sul territorio.

Circa mille posti in più sono già stati programmati dall’Amministrazione e saranno realizzati entro la fine di quest’anno.

Oltre 400 posti saranno poi dedicati esclusivamente alle bici in condivisione a flusso libero e saranno localizzati in tutta la città: da Corvetto a Certosa, da Garibaldi a Bisceglie, da Loreto a Crescenzago, da Cinque giornate a Maciachini.

In ogni caso le biciclette vanno sempre parcheggiate in modo da non costituire un intralcio alla circolazione veicolare e pedonale.

Un passo importante per Milano che così potenzia lo strumento dello sharing e soprattutto lo allarga a tutta la città, rispondendo ad una delle richieste che sempre più spesso arriva dai cittadini e ad uno degli obiettivi del Piano urbano della mobilità sostenibile. L’utilizzo condiviso della bicicletta negli spostamenti in città, sia in modo esclusivo sia abbinato al trasporto pubblico, contribuirà a diminuire ancora quel 30% dei milanesi e il 58% di chi viene da fuori città che utilizzano abitualmente l’auto privata, aiutando la città ad essere meno congestionata e ad avere un’aria più pulita.