Un ” Viaggio ” concluso

Un “ Viaggio “ concluso Di Vincenzo Calafiore 14 Agosto 2017 Udine Ieri, 13 Agosto, la personale, la mostra o “ Il Viaggio “ di Renzo Marzona si è concluso, dopo un lungo periodo espositivo nelle sale del Museo Civico “ Alessandro Pesaola ” Palazzo Locatelli di Cormons. “ Il Viaggio “ che si componeva di opere e incisioni dal 1976 al 2017, di Renzo Marzona è stato un evento importante e significativo per la cittadina di Cormons e per il mondo dell’Arte e ora che si è concluso le sale dell’esposizione si svuoteranno definitivamente anche dell’Anima dell’Artista che lì vi ha soggiornato per un lungo periodo. E’ stata un impegno non indifferente per l’Artista Marzona, che darà allo stesso ancora soddisfazioni nel futuro prossimo; va comunque evidenziato l’apporto che lo stesso ha portato nella cittadina di Cormons, una ventata di Arte in un mondo fondamentalmente agricolo, dedito alla cultura della “ vigna “ . I quadri di Renzo Marzona, entrando in quelle sale sono apparse come finestre aperte a un mondo lontano e silenzioso, raggiunto dai riflessivi ricordi dell’anima dell’artista, quella vera, quella nascosta agli altri, ancora palpitante. Senza esibire superbia, ma raffinata e riservata tenerezza che ha offerto al visitatore riflessione sull’amore, sull’amore per l’arte, sull’urgenza di testimonianza conseguentemente. Questa mostra è stata una testimonianza che il mondo cambia repentinamente e radicalmente, ma l’amore per l’arte non viene mai meno, pur nella sua riservata e sensibile tenerezza, raccolta in una galleria autentica e narrante la felicità della creatività. Ed è proprio questa il gioco di leve nelle opere di Renzo Marzona. La sinergia di poche forze essenziali che diviene Unità, una sintesi temporale che ha emotivamente rapito o interessato per i motivi esposti, il visitatore. O meglio, ha avvolto il fruitore comunicando, nel silenzio, le ragioni e le cause non dichiarate dell’arte: le stesse sussurrate e sottili del mondo. Renzo Marzona e le sue “ finestre “: un mondo fantastico, un mondo di tinte e segni, tratti, che fulmina lo sguardo e scuote il nostro sentire. La “ finestra “ diventa elemento unificatore di tutte le vite, di tutte le cose; ci appaiono incantati fondali d’infanzia, aurore, spazi suggestivi di una vecchia falegnameria. Subito dopo silenzio e attesa. Nelle sue tele, la luce dei ricordi di un’infanzia felice, di un sogno che si è realizzato, ed il suo sogno di una bellezza pittoricamente difficile si è realizzato. Un pensiero dolcissimo e possente, di leopardiana memoria! Ed è un pensiero che, fra quelle atmosfere di Cormons, ritorna all’artista sempre più spesso.