Roma 28 e 29 luglio al Gay Village: Drag Factory

  Venerdì 28 e Sabato 29 Luglio al Gay Village dalle ore 21.30, va in scena la quinta edizione del DRAG FACTOR – The Italian Race, il concorso per drag queen nato dalle menti di Polena De Kastor e Simone Farag, che al Parco del Ninfeo eleggeranno le vincitrici della fase finale nazionale, condotta da Silvana della Magliana e Mario Glossa, insieme a Giulia Agricola e Francesco Menolascina. Nella due giorni nel villaggio arcobaleno ci sarà la più alta concentrazione di glitter tacchi vertiginosi, oltre che di performer in drag tra cui spiccheranno le più influenti del panorama italiano. Complessivamente sono circa 80 drag queen sono attese nella truccatissima due giorni, ormai consacrata come la manifestazione europea più grande dedicata al genere, che nell’arco della stagione invernale è andata in scena nelle undici sezioni regionali che hanno eletto le finaliste in gara. (Le Undici Sezioni italiane in gara: Triveneto: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto AdigeLombardia, Emilia Romagna, CasaMadreLazio;Sud Est: Molise, Puglia, Basilicata; Campania, Toscana, Piemonte, Calabria, Sicilia e Sardegna). A premiare la vincitrice sarà l’ospite d’onore madrina della finale Malenasexy star e ultima scoperta di Rocco Siffredi, tra le protagoniste indiscusseL’Isola dei Famosi 2017, accolta dai protagonisti di questa quinta edizione.   La manifestazione nasce ispirandosi al programma televisivo XFactor e ha l’obiettivo di dare visibilità al fenomeno Drag Queen, valutato come un’espressione importantedella cultura LGBTQI. La kermesse ha anche il proposito di esser nota come una sana gara tra drag, una competizione in grado di adattare i propri meccanismi all’attuale panorama italiano en travestì. Per questo motivo, il regolamento subisce delle modifiche ogni anno, rendendo unica difficile ogni edizione. In questo quinto concorso, le concorrenti sono divise in tre categorieshow girl, androgine, classic drag:  

  • Le Drag Show Girl sono quelle performer che bene si adattano alla dimensione della discoteca commerciale, con look curati e costruiti, coreografie, trucco perfetto, spettacoli ispirati al panorama pop… insomma una sorta di prima donna del bagaglino due punto zero;
  • Le Drag Androgine sono coloro che mantengono ben presente la loro entità maschile, spesso ispirate allo stile ibizenco, impersonano il giusto compromesso tra uomo e donna e spesso arrivano dalle scene della musica house;
  • Le Drag Classic sono quelle drag che rappresentano l’iperbole del genere femminile, teatrali, ironiche, spesso comiche, sono evoluzione delle “vecchie” drag stile baracca, impareggiabili nello strappare sorrisi e lacrime al pubblico.

  Il concorso, differentemente da tutte le altre manifestazioni dedicate a questo filone, si pone l’obiettivo di individuare la migliore esponente tra le tre categorie, capace di realizzare non solo l’esibizione del momento, ma lo show nel suo complesso, giudicando le sue capacità organizzative e l’inventiva della concorrente, oltre che la performance e la qualità artistica nell’insieme… A raccogliere i commenti delle amiche e soprattutto delle nemiche presenti in sala e da casa, ci sarà un terzetto pugliese naturalizzato romagnolo, che curerà l’angolo social istituito nella passata edizione.Drag Rovina, Miss Pingy e Luciana Colpizzetto, saranno più irriverenti del Trio Medusa, già ribattezzate la versione 2.0 delle sorelle Carlucci, affiancate dalla tarantina e tarantolata Diana Bludùra, per una bollente lotta all’ultimo hashtag…