“La sicurezza sul lavoro è una priorità e costituisce il banco di prova dell’efficienza di un paese: sul tema non è accettabile alcun calo di attenzione da parte delle istituzioni e delle forze sociali”. Lo dice il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della giornata nazionale delle vittime sul lavoro (9 ottobre). “Qualsiasi incidente sul lavoro – aggiunge – è un fatto intollerabile e anche una sola vittima infligge al corpo sociale una ferita non rimarginabile”. Altri due interventi registratisi durante lo stesso evento si sono distinti per la loro pertinenza: quello di Maurizio Sacconi, che suggerisce di inserire la questione salute e sicurezza sul lavoro tra le norme accettate da tutti i paesi che fanno parte dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, e quello di Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia eletto alla segreteria nazionale del sindacato, ha sottolineato l’importanza dell’informazione e della formazione. E in virtù di questo, visto che il numero dei decessi durante lo svolgimento delle attività occupazionali restano ancora inaccettabilmente alti, come pure quello delle persone che, a causa di incidenti in ambito lavorativo, contraggono un’invalidità permanenti, c’è da pensare che si tratti anche di un problema di informazione e formazione. Ad esempio, quanti sanno che il coro di formazione obbligatorio per i lavoratori coinvolge anche i lavoratori occasionali, quelli a distanza, e pure i lavoratori a domicilio? Molto pochi. E quanti sono i datori di lavoro che si attivano affinché questo dovere istruttivo venga rispettato? Ancora meno! Se ci si interroga sui motivi di questa evasione, e quindi sui motivi dei numerosi incidenti che ancora vedono protagonisti i lavoratori, forse si potrebbero individuare due ordini di motivi: il primo riguarda il sistema di controllo e sorveglianza, che probabilmente non è ancora così capillare e pressante come dovrebbe essere, per cui nelle maglie troppo larghe della sua rete molti riescono ancora a sfuggire a questa imposizione; il secondo coinvolge gli organi deputati alla formazione, che forse non si distinguono ancora per la loro professionalità, e per la solidità delle nozioni teoriche e pratiche trasmesse. A proposito di quest’ultimo punto, nasce la necessità per imprese e datori di lavoro di organizzare dei processi formativi efficaci, e quindi di rivolgersi a degli organismi che si distinguano per il patrimonio di esperienze acquisito, gli anni di esperienza, l’eterogeneità degli ambiti professionali serviti. È il caso dell’azienda SAMA Srl, che si occupa di formazione per la sicurezza nel settore delle costruzioni, dell’industria, del terziario e nelle Pubbliche Amministrazioni, con consulenza e supporto a committenti privati, Enti Pubblici e società. In particolare, nell’ambito della formazione organizza corsi di formazione/aggiornamento, corsi per Preposti, Addetti alle Emergenze e al Primo Soccorso, Montaggio Manutenzione e Smontaggio dei Ponteggi, Conduzione di Carrelli Elevatori, Addetti e Preposti alla Segnaletica Stradale; nell’ambito della sicurezza aziendale gestisce la formazione per incarico di RSPP, la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi e valutazioni specifiche (Rumore, Vibrazioni, Chimico, Radiazioni Ottiche, Fumi), etc.; per la sicurezza nei cantieri si occupa di coordinamento della Sicurezza in fase di Progettazione (CSP) e di Esecuzione (CSE) dell’opera, supporto agli ASPP, incarico di Safety Supervisor e di Sorvegliante in ambito minerario, etc.