Croce Azzurra di Belgioioso. Morti Antonio Corona e Graziella Ripa

La Croce Azzurra di Belgioioso è in lutto per la tragica morte di Antonio Corona, 66 anni, residente a Inverno con Monteleone e di Graziella Ripa, 60 anni, abitante a Villanterio. Hanno perso la vita a Spessa Po mentre prestavano servizio volontario. Alla guida del mezzo c’era Corona.

Croce Azzurra Belgioioso

Si registrano anche dei feriti

Una marocchina di 17 anni e un uomo di 31 anni sono ricoverati in condizioni molto gravi al Niguarda di Milano e all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Un uomo di 45 anni di Belgioioso è al Policlinico di Pavia ma non sarebbe in pericolo di vita.

Inchiesta della Polizia Stradale di Stradella

I rilievi di legge sono stati eseguiti dalla PolStrada. Il furgone viaggiava in direzione del bivio Zagonara e, a 150 metri dalla rotatoria, ha impattato con un’autocisterna proveniente dalla direzione opposta.

Il conducente del mezzo pesante ha provato ad evitare lo scontro, finendo in parte in un campo a bordo strada, ma non c’è stato nulla da fare. Non si esclude che il conducente del furgone, che ha invaso la corsia opposta, abbia avuto un malore.

I due volontari deceduti

Facevano parte del distaccamento di Villanterio. Distrutto dal dolore Paolo Vercesi, il responsabile dei Pii Istituti Unificati di Belgioioso, la struttura assistenziale da cui dipende il centro per disabili frequentato da una trentina di ospiti compresi i tre feriti. Per saperne di più bisognerà attendere l’esito dell’autopsia.

 

Aggiornamento

Il 15 settembre  2018 abbiamo ricevuto un’email in redazione, in riferimento alla notizia. La pubblichiamo integralmente: “Buongiorno a voi della redazione del giornale La prima pagina. Ho letto attentamente l’articolo e devo proprio dirvi che mi dispiace informarvi ma quello che avevate scritto riguardante l’incidente avvenuto il 19 giugno 2017 a Spessa Po. Dove erano coinvolti Un pulmino per disabili e un autocisterna. Vi scrive una dei quattro superstiti del incidente di cui vi ho appena descritto. Mi rammarica di avvisarvi che hai me avete scritto una cosa non tanto vera. Ebbene sì il 31enne uomo grave trasportato in elicottero al ospedale Niguarda di Milano

In realtà è una ragazza marocchina. Invece la ragazza di 17 anni e una ragazza Italiana di origini del Sud Italia che abita a Santa Cristina e Bissone. Poi su tutto il resto avete scritto correttamente!! Spero non vi offendiate;
Comunque vi posso dire che sono stata molto fortunata, di essere capitata in un Ospedale con dei medici chirurghi molto capaci e scrupolosi. Adesso sto molto meglio e vi posso assicurare che Ospedale  Niguarda è stato un luogo per me di rinascita. Anche se devo prima di tutto ringraziare i primi soccorsi che sono accorsi sul luogo dell’incidente. Beh spero possiate leggere questa mail e ovviamente resto a vostra disposizione per qualunque domanda mi vogliate porre. Grazie per la vostra cortese attenzione Cordiali saluti e
 PS Rachida Bouinbi”.