SEO: ecco gli elementi delle strategie per piazzarsi ai primi posti su Google

I vantaggi dell’essere nelle prime posizioni dei motori di ricerca sono ormai evidenti a tutti. Un buon posizionamento significa maggiori contatti dai clienti potenziali, una quantità superiore di offerte inviate, e quindi un aumento dei contratti chiusi e dei fatturati. Ma come si fa ad arrivare su questo podio così ambito?

Nell’ambiente così fortemente competitivo del mercato di oggi, l’ottimizzazione per i motori di ricerca è un lavoro che deve essere lasciato necessariamente ai professionisti: le complessità e la continua evoluzione degli algoritmi usati dai motori richiedono competenze specifiche e in costante incremento. Chi vuole portare il nome della propria Azienda ai primi posti su Google, quindi, dovrà rivolgersi ad uno studio specializzato; noi ci siamo fatti spiegare da KLC, un’azienda con un ottimo portfolio di risultati sul campo, quali siano gli elementi che permettono di costruire un buon posizionamento su Google.

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La ricerca delle Keyword

Ogni strategia di posizionamento parte dalla fase fondamentale in cui vengono identificate le parole chiave che l’azienda associa alla propria attività. Si tratta di porsi una domanda: “Voglio che il link al sito dell’azienda sia fra i primi che Google propone quando vengono cercati… quali termini?” È una fase meno banale di quanto si possa pensare, e spesso viene svolta frettolosamente e con esiti insoddisfacenti. Bisogna infatti tenere conto di come gli utenti effettueranno le ricerche, e mettersi nei loro panni.

L’Analisi del sito

Identificate le parole chiave su cui sarà necessario lavorare, a meno che non si stia costruendo un sito web da zero bisognerà analizzare, pagina per pagina, il sito aziendale. Andrà soprattutto verificato quali siano le pagine più adatte per ognuna delle keyword identificate; se fra i nostri prodotti c’è, per fare un esempio, la “chiave inglese”, decideremo che è la pagina che parla nello specifico di chiavi inglese a doversi posizionare per tale termine, e non quella della storia dell’azienda.

La scrittura dei contenuti

Identificare queste pagine e le keyword, però, non basta: al contrario, è solo l’inizio. Google dà un forte peso alla qualità dei contenuti dei siti web, e a quanto i suoi algoritmi li ritengano leggibili, chiari, e pertinenti rispetto alla parola chiave in questione.  Allo stesso tempo, naturalmente, i contenuti verranno letti anche dagli utenti oltre che dal software di Google, e quindi sarà necessario tenere conto anche di questo.

L’ottimizzazione tecnica

Oltre alla parte testuale, c’è tutta una parte tecnica, di codice, che regge un sito web. Per ottenere un posizionamento ai primi posti su Google anche questa dovrà essere perfettamente curata; per fortuna, qui le regole sono molto più chiare, ed è semplice assicurarsi che il codice del sito risponda ai parametri necessari.

Le pratiche di Link building

Da ultimo, non si può tralasciare il concetto di Link; l’algoritmo intero di Google è fondato intorno al principio che più una pagina riceve link da altre, più è probabile che sia esaustiva e di buona qualità. Per questo motivo, le pagine più importanti dovranno essere sostenute da appositi Link su siti affidabili di riferimento, così da poter godere, per così dire, di una loro “raccomandazione” che ha grosso valore per gli algoritmi di Google.