Lode a questo piacevole degrado

Lode a questo piacevole degrado Di Vincenzo Calafiore 25 Maggio2017 Udine Che succede alle nostre Società, occidentali, europee, così evolute e democratiche? Perché non sono più in grado di dare una risposta ferma e decisa al terrorismo che oltre a spargere terrore insanguina le piazze, le vie, e rende insicuri ogni luogo? Possibile che si possa permettere tanto? Possibile che si chini la testa a uno “ Stato” che vive e si nutre di terrore? Sono domande a cui è evidente una risposta o le risposte non possono esserci; non perché non ci siano, ma perché la posta in alto degli interessi da sottobanco sono enormi e più importanti delle tante vite spezzate. Penso che al di là degli aspetti umanitari, non se ne possa più almeno noi italiani d’essere invasi con questi sbarchi continui, non se ne può più di vedere le nostre strade e piazze ridotte a mercati ove ci si prostituisce, si spaccia, si vende merce rubata, si bivacca. Che non se ne possa più di avere paura di rientrare tardi la sera a casa, o di capire che alla fine questi invasori finiranno per comandare in casa nostra. Se queste cose accadano, vuole dire che qualcosa non funziona. Se ogni giorno ci sono sbarchi vuole dire che qualcosa non va. Penso che dovremmo smetterla col buonismo perché non porterà da nessuna parte se non di subire ogni forma di pressione da parte di questa gente. Non è giusto e non dovrebbe accadere. E’ inimmaginabile poter ancora permettere sbarchi pensando poi dove sistemare queste persone, come lo è inimmaginabile pensare un domani città importanti in mano a bande di criminalità. Già le nostre città per certi versi sono nel degrado più grande, basti guardare in che misere e schifose è ridotta la capitale dell’Italia, in mano alla violenza, alla criminalità, alla monnezza e ai sorci. Pare che non ci sia più il buon senso o l’onestà, basta pensare agli scandali regolari di corruzione a tutti i livelli in ogni luogo di questa Italia rosicchiata e rappezzata. Ma c’è questo inverno inglese con tutta la sua bruma a pesare sulle coscienze di tutta Europa e non solo italiane, è un inverno in cui dovremmo chiederci se vale ancora la pena essere così benevoli o remissivi in nome di cose che ormai non hanno più senso, valutare anche se l’espressione spagnola “ mi casa es tu casa” abbia ancora senso, nei confronti di questa gente che viene in casa nostra dove oltre a fare i cavoli propri, ha anche la necessità di tramare e tradire la fiducia della nazione che li ha salvati da morte certa, accolti e sfamati, con atti di violenza. Non c’è nulla da fare siamo completamente diversi noi e loro, la nostra maniera di vivere, la nostra libertà non è loro né le loro potrebbero esserci imposte. Quindi come si dice “ Tutti a casa” ! Per le nascite invece di pensare che loro possono o potrebbero incrementarle i governi e specialmente quello italiano facciano leggi seriamente adeguate e anche noi italiani potremmo la notte pensare tra le lenzuola di fare figli, ne siamo ancora capaci! Tutto il resto è degrado, è corruzione, è schifezza! Continuando così il nuovo lavoro non sarà più il movimento di merci ma di vite umane stipate su camion, o e navi trasportate da una parte all’altra del mondo. Se si vuole questo lo si può fermare, ma lo sappiamo c’è il mare tra il dire e il fare e fino a quando tutto sarà regolato dalla cortesia e dalla falsa accoglienza aspettiamoci città blindate e libertà ridotte al lumicino o di essere sottoposti ai voleri di questa gente che dovrebbe essere riportata a casa sua. Inutile piangere e portare poi fiori e candele, tanto quei morti incazzati come sono non li gradiscono, quello che volevano era di continuare a vivere!