Il missile partito da Kusong affossa il dialogo: Trump sul piede di guerra

Kusong test balisticoLe timide aperture di pace sono finite oggi nel Mar del Giappone. Inabissate insieme al missile partito da terra alle 5.27 ora locale da Kusong a nord di Pyongyang.

L’arma balistica ha viaggiato per oltre 700 km prima di cadere in mare.

Da Seul a Washington, da Tokyo, da Pechino a Mosca un invito unanime a Kim Jong-un a porre fine alle provocazioni.

L’ultima provocazione di Pyongyang

La rabbia di Donald Trump è palpabile. Dallo studio ovale si chiede a “tutti i paesi” di rafforzare “le sanzioni contro la Corea del Nord”. Per il presidente degli Stati Uniti “con il missile che colpisce un punto così vicino al suolo russo il presidente non riesce a immaginare che la Russia sia contenta”.

La Cina ha condannato Pyongyang

Pechino ha invitato il dittatore a “contenersi” ma “invita tutte le parti a esercitare moderazione”. Moon Jae-In precisa che “se il dialogo è possibile, dobbiamo mostrare che è possibile solo nel caso in cui la Corea del Nord cambi atteggiamento”. Shinzo Abe ha definito i ripetuti lanci “una grave minaccia per il nostro Paese” e una “chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu”.