Serie A 35.esima giornata terza vittoria esterna del Crotone

Quando la vittoria a poche giornate dal termine è l’unico risultato che ad una squadra interessa per centrare un determinato obiettivo, non è la prestazione che si giudica a fine partita ma quanti punti è riuscita a  conquistare. Il Crotone contro il Pescara aveva questo compito: essere meno bello e più pratico per tornare a casa con l’intero bottino e  continuare a rincorrere la salvezza. Il terzo successo esterno della stagione, forse il più importante, è stato conquistato dai pitagorici. Non è stato facile ma lo hanno ottenuto esprimendo anche un buon gioco come sta avvenendo da più partite. La penultima trasferta dell’Adriatico (l’ultima sarà contro la Juventus) era considerata dal tecnico Nicola e dai suoi giocatori la più insidiosa e la conferma è arrivata dal terreno di gioco. Nel corso dei 95 minuti il Pescara non ha mai dato la sensazione della squadra già retrocessa, gli abruzzesi hanno lottato su ogni pallone mettendo spesso in difficoltà gli avversari. Mister Nicola prevedendo una simile partita ha preferito inserire il centrocampista Barberis e l’attaccante Simy al posto degli squalificati Crisetig e Falcinelli confermando i nove/undicesimi della passata giornata. La novità in assoluto nell’undici iniziale del Pescara è stata la non conferma del centrocampista Muntari quantunque gli sia stata tolta la giornata di squalifica avuta per i noti fatti di Cagliari. Al suo posto inserito il centrocampista Verre. Altri inserimenti hanno riguardato Biraghi, Bahereck, Brugman in sostituzione di Milicevic, Coulibaly, Cerri. Trio d’attacco formato da Benali a destra, Bahebeck centrale, Caprari a sinistra sorretti da Verre, Brugman, Memushaj. Primo tempo al piccolo trotto con il Crotone che ha tenuto di più il boccino delle giocate. Nessun intervento particolare da parte dei due portieri. Il tiro in porta è stato l’assente nobile della prima parte della partita. In due soli occasioni le rispettive difese avrebbero potuto pagare dazio: al decimo minuto su tiro di Trotta, ed al trentasettesimo quando Ferrari ha respinto sulla linea il pallone calciato da Bahebeck. In mezzo a queste due giocate ordinaria amministrazione da ambo le parti. Il pareggio non può bastare al Crotone e la ripresa è tutta marca pitagorica dopo le sostituzioni di Rohden per Acosty e di Simy per Tonev. Ed è proprio quest’ultimo che da posizione impossibile mette dentro il pallone del vantaggio tra l’entusiasmo dei suoi compagni e di tutta la panchina. Primo gol stagionale del pitagorico. L’ultimo cambio effettuato da Nicola ha riguardato Sampirisi per Nalini. A questo punto e dopo il vantaggio, al Crotone non rimane che controllare la partita fino al termine. Così è stato e le prossime ultime tre gare saranno un vero “inferno” per decidere la terza retrocessione. Il Crotone ospita l’Udinese, l’Empoli in trasferta a Cagliari, il Genoa a Palermo. Tre incontri che potrebbero far saltare i nervi a qualche allenatore e giocatore.

Pescara      0

Crotone     1

Marcatori: Tonev 71°

Pescara (4-3-3): Fiorillo, Zampano, Fornasier, Bovo, Biraghi (Cerri), Verre, Brugman, Memushaj (Coulibalj), Benali, Bahebeck (Mulic), Caprari. All. Zeman

Crotone (4-4-2): Cordaz, Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella, Rohden (Acosty), Capezzi, Barberis, Nalini (Sampirisi), Simy (Tonev), Trotta.

All. Nicola

Arbitro: Carmine Russo di Nola

Coll. Ciro Carbone – Stefano Liberti

Quarto giudice: Valerio Pegorin di Latina

Add.1 Marco Guida – Add.2 Eugenio Abbattista

Ammoniti: Caprari,Capezzi, Brigman, Tonev

Espulso: Benali

Angoli: 7 a 3 per il Crotone

Recupero: 1 e 4 minuti