Bologna. Interventi per contenere la proliferazione della zanzara tigre

Partiti i trattamenti nelle aree pubbliche con prodotti a basso impatto ambientale. I trattamenti per contenere la proliferazione della zanzara tigre saranno eseguiti a cadenza mensile fino a fine settembre.

Contro la zanzara sistema elettronico satellitare

Bologna ha abbandonato il sistema di colorazione dei tombini con lo spray, per adottare un sistema elettronico satellitare che consente di controllare ogni giorno tutte le vie e le aree pubbliche che sono state trattate.

Nelle aree private i trattamenti sono a carico dei proprietari e dei conduttori, l’acquisto dei prodotti è a carico dei proprietari. Le associazioni delle farmacie hanno aderito al piano del Comune di Bologna e collaboreranno tramite la vendita di prodotti larvicidi per la cittadinanza.

Prosegue inoltre la convenzione con le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) per attività di informazione, monitoraggio e controllo dei trattamenti effettuati. Oltre alle GEV, ad eseguire i controlli in aree private e ad applicare le sanzioni previste dalla normativa saranno anche la Polizia Municipale e l’Azienda USL.

Zanzara tigre: prodotti di lotta integrata

Alcuni granchietti millimetrici (di nome copepodi) si possono collocare in alcune raccolte d’acqua e sono in grado di predare le larve di zanzara nel caso siano presenti. La lotta integrata veniva già svolta nelle aree ortive del Comune date a privati in concessione, ma quest’anno si eseguirà un intervento più esteso, anche a scopo didattico rivolto ai cittadini.

La zanzara è un insetto stagionale che si riesce a contenere in particolare quando è in stato larvale, mentre tale attività è molto più impegnativa quando si presenta come insetto adulto. Le larve sono perlopiù presenti nelle piccole raccolte d’acqua, in particolare nei tombini. Le prime larve si schiudono generalmente ad aprile.