PartiRiparti: 5 incredibili trend che possono far fruttare il settore turistico

PartiRiparti ci svela i dati contenuti nei rapporti del World Travel Monitor. Il più grande database internazionale di dati statistici sul turismo ha permesso di analizzare i comportamenti dei viaggiatori all’atto della scelta delle proprie destinazioni di viaggio. I risultati delle analisi sono estremamente interessanti per chi si occupa de marketing e promozione turistica. Vediamo quali sono gli incredibili trend del 2017… Quali sono i fattori che inducono i viaggiatori a scegliere una destinazione? Tutti i viaggiatori scelgono le proprie mete di destinazione sulla base di motivazioni che possono essere di natura emozionale oppure basate su esigenze concrete specifiche. A volte anche le motivazioni più pratiche possono essere ricondotte ad un livello inconsciamente emotivo. Se riuscissimo a fare un’analisi motivazionale dei viaggiatori potremmo ottenere dei risultati molto utili per chi si occupa di marketing per il turismo. Pensiamo ad esempio come sarebbe appagante per un turista trovare in loco tutto quello di cui ha bisogno senza nemmeno averlo richiesto. E non stiamo parlando di accappatoi o frutta fresca ma di qualcosa di più profondo e personale. I viaggiatori del 2000 vogliono creare ricordi da immortalare attraverso i selfie e da far vivere in diretta ai loro contatti dei social media. Desiderano ricordi perchè la vita è frenetica e passa in fretta attraverso le tecnologie che permettono loro di fermare i momenti ma nel tempo stesso gli impediscono di viverli con consapevolezza. I trend dei viaggi del 2017 rilevano un incremento consistente delle mete inesplorate con motivazione legata al desiderio di fare nuove esperienze. I seguaci delle buone cause Il bisogno di sentirsi utili e in un certo modo importanti per la società porta una parte dei turisti a scegliere una modalità green per viaggiare, preferendo tour operator che nella loro mission sostengono la natura, l’ecologia, l’ambiente. In che modo? Ad esempio scegliendo mete più vicine, partecipando a progetti di volontariato, scegliendo strutture che non hanno distrutto l’ambiente e che lo rispettano, preferendo appartamenti agli alberghi. Ne risulta che le aziende del turismo che hanno portato avanti campagne globali per un modo di viaggiare più consapevole e responsabile sono più avvantaggiate rispetto alle loro concorrenti. Questo dato può essere utilizzato per campagne di branding da parte dei responsabili marketing. I nativi digitali Il più grande mercato odierno è rappresentato dai giovanissimi teenager , una parte veramente significativa dei viaggiatori dell’era digitale. Sono coloro che prenotano online via mobile, quelli che scrivono recensioni perché per loro è naturale ed ovvio farlo, quelli che fanno foto per farsi invidiare dagli amici virtuali e riempiono i social media di ogni tipo di contenuto e testimonianza. Sono quelli che desiderano dare un senso al loro tempo, spesso privo di relazioni diverse da quelle virtuali, attraverso esperienze forti e diverse, per poter emergere nei social e soprattutto sentirsi reali vivendo davvero il loro viaggio. Le motivazioni dei viaggiatori teenagers per la scelta di una meta possono essere:

  • il desiderio di immersione culturale sia attraverso la storia che l’enogastronomia
  • poter essere sempre connessi
  • avere un programma flessibile
  • avere la possibilità di intessere relazioni sia di piacere che di business

Sulla base di queste considerazioni, le strutture turistiche che vogliono attirare i giovanissimi devono dare alla propria presenza online una priorità assoluta, attraverso App e Siti appositamente studiati per le prenotazioni online ed in particolare da smartphone e tablet. Per quanto riguarda le proposte di viaggio, esse dovrebbero essere flessibili, autentiche, esperienziali, adatte a lasciare ricordi vivi. I ricordi vivi non sono solo di panorami e alberghi di lusso… sono ciò che resta di esperienze vissute appieno coinvolgendo tutti i sensi: gusto, olfatto, vista, udito. Anziani alla ribalta Un altro trend interessante del 2017 è la scelta delle destinazioni da parte dei viaggiatori senior. L’età e la frequenza degli anziani in viaggio è molto aumentata rispetto agli anni precedenti. Quello che cercano di soddisfare queste persone non è un bisogno di relax, dato che prevalentemente sono in pensione, ma piuttosto il contrario: vogliono godersi la vita che gli resta ora che non sono più preoccupati del lavoro e della famiglia. Vogliono vivere esperienze attive, convenienti, organizzate e senza problemi. Gli operatori turistici per attirare questo target di mercato dovrebbero rendere le loro offerte semplici, facili da realizzare, accessibili. Dovrebbero anche puntare molto sul buon rapporto qualità prezzo. I viaggi al femminile Anche le donne che viaggiano da sole sono in aumento. Il loro desiderio è poter fare i loro viaggi in modo sicuro e poter condividere le proprie storie con altre donne come loro. Le aziende turistiche per ottenere l’attenzione femminile dovrebbero concentrarsi sul fattore sicurezza dimostrando sensibilità e premura. Per far questo dovrebbero far supervisionare le proprie offerte a delle rappresentanti del sesso femminile. La promozione turistica in questo caso sarebbe meglio non affidarla alla pubblicità diretta perchè spesso rafforza gli stereotipi e sa di ingannevole… ci vorrebbe un sano passaparola che proviene dalle donne stesse. Un’idea potrebbe essere quella di creare o utilizzare delle piattaforme dedicate all’incontro di donne single unite dalla passione di viaggiare in modo che possano condividere esperienze, storie ed anche incontrarsi per partire insieme. Il boom degli asiatici Un’altra incredibile impennata nei viaggiatori è rappresentata dagli asiatici che hanno lasciato il proprio continente in percentuale quasi 5 volte superiore rispetto ai nativi europei, soprattutto in piena estate. Per attirare questo target è importante facilitare le prenotazioni attraverso il loro modi di comunicare, la loro lingua e la loro scrittura. Non hanno dimestichezza con le attività invernali o tipiche delle zone europee ma ciò non significa che non le possano apprezzare. Potrebbe quindi essere una buona idea quella di sapergliele presentare e proporre. E’ indispensabile avere sempre a disposizione guide madrelingua asiatiche e poter facilitare al massimo le prenotazioni con pacchetti esperienziali completi, senza pensieri. Conclusioni Ogni persona ha una motivazione che la spinge a viaggiare in un modo piuttosto che in un altro. Il settore turistico deve far tesoro dei rapporti di viaggio e degli umori di questi viaggiatori. Il grosso lavoro di raccogliere feedback e osservare i comportamenti prima ancora che il viaggio abbia inizio è un’opportunità di crescita irrinunciabile. Le strategie di sondaggio e le statistiche devono essere parte integrante dei piani di marketing per il turismo.