Crotone, Replica On. Giancarlo Sitra (mozione Orlando) a On. Nicodemo Oliverio su denuncia della mozione Orlando a proposito della irregolarità del tesseramento

A Crotone, come altre città d’Italia, la polemica tra la mozione Orlando e Parlamentari del Pd vicino all’ex Segretario Nazionale Matteo Renzi non si placa. L’on. Giancarlo Sitra accusa i componenti del Pd provinciale vicino a Renzi di procedere in maniera irregolare verso le Primarie e la richiesta di convocare la Direzione Provinciale del Partito per eleggere la Commissione per il Congresso. Inoltre – afferma Sitra – perché non c’è alcun pronunciamento sulla denuncia dei pacchetti di tessere che impediscono il corretto svolgimento del Congresso?.

Rivolgendosi all’On. Nicodemo Oliverio, l’on. Giancarlo Sitra afferma:

“Meraviglia che l’On. Oliverio replichi alla mozione Orlando di Crotone, anziché far uso dell’autorevolezza della sua funzione per dirimere le due questioni da noi sollevate: l’avvenuta elezione della Commissione Congressuale in spregio al Regolamento del PD e la nota vicenda del tesseramento gonfiato in uno alla mancata approvazione da parte degli organi statutari della platea congressuale degli aventi diritto al voto.. Si limita invece, sconfinando dal tema, ad ergersi a difensore del Segretario provinciale GinoMurgi, persona che gode di tutta la mia stima personale – e non solo – e che credo non abbia necessità di questa difesa.

Il tema da noi posto è, però, diverso: noi abbiamo posto l’esigenza di far valere nel nostro Partito principi a me cari ed ineludibili, quali la democrazia, la legalità ed il rispetto delle regole che sono l’ ABC di un partito che si chiama democratico.

E allora, ripetiamo, a nostro avviso la commissione provinciale nominata (da chi?) per il congresso è illegittima. Così recita all’art. 2 il Regolamento per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale del PD: “Le Direzioni provinciali o territoriali eleggono, entro il 3 marzo 2017 su proposta del Segretario provinciale e con la maggioranza dei due terzi dei votanti, la Commissione provinciale per il Congresso….”.  Di grazia, Onorevole, può dirci quando è stata convocata la Direzione provinciale di Crotone per procedere al prescritto adempimento? Le rispondo io: fino ad oggi non è mai stata convocata?

Caro Onorevole, io non intendo remare insieme a chi si dà le regole, poi non le rispetta e vuole giocare con le carte truccate. Non è questo, né può essere questo il Partito Democratico.

Su un punto sono d’accordo con Lei: occorre lottare con la gente e fra la gente. Mi rammento, allora, che la sua lotta di parlamentare attivo nella xiv, xv, xvi e xvii legislatura non ha portato grandi benefici a Crotone ed alla sua provincia, terra che in questi lunghi anni, da anomalia positiva della Calabria e del Mezzogiorno, è divenuta il lembo più povero d’Italia.

Quanto alle liti “da cortile” da lei rammentate, mi rimetto alla sua maggiore esperienza, frutto di lunghi anni di attività parlamentare in tema di materie agricole.

Le assicuro che se Lei, per l’autorevolezza della sua posizione, contribuirà insieme a noi a fare sparire le carte truccate dal tavolo, avremo modo – insieme – di confrontarci per fare delle primarie una vera “festa della democrazia”.

Altrimenti, in difesa dei diritti degli iscritti, del Partito, della legalità e della democrazia, nostro malgrado, saremo costretti ad adire la Magistratura per mettere ordine nel PD di Crotone”.