Milano. Conferma e rilancio di Agenzia sociale per la locazione

Palazzo Marino, con una delibera appena approvata, dà seguito all’intesa sui temi del sociale e per il diritto alla casa. La prima modifica riguarda i limiti economici per l’accesso ai servizi dell’Agenzia sociale per la locazione. Previsto l’innalzamento a 40 mila euro del valore massimo Isee per l’iscrizione all’Agenzia dei potenziali inquilini, e quindi per l’accesso alle misure erogate, con esclusione di quelle riferite alla morosità incolpevole (fissate a 26 mila euro).

Si tratta di un segnale di apertura verso la fascia intermedia di popolazione, sempre più numerosa, che non ha i requisiti per richiedere un alloggio popolare ma che, al contempo, fatica a sostenere i canoni di affitto del libero mercato.

Ristrutturazione degli alloggi

La seconda modifica è l’istituzione del contributo ai proprietari per la sistemazione e la messa a norma dell’alloggio: interventi di ristrutturazione e adeguamento potranno beneficiare di un contributo massimo pari a 8 mila euro.

Area metropolitana

Prevista la possibilità di iscriversi all’Agenzia anche per chi cerca casa e risiede in altri comuni dell’area metropolitana. A dare sostanza al progetto anche un nuovo finanziamento di Regione Lombardia, pari a 2,316 milioni, destinato a sanare l’eventuale, certificata, morosità incolpevole.

Il canone concordato

E’ in media inferiore dal 20 al 30% rispetto a quello del libero mercato. Tra i vantaggi per il locatore, l’Imu dimezzata e la durata contrattuale più elastica (3 più 2 fino a 6 più 2, invece del classico 4 più 4). Inoltre, Milano Abitare eroga al proprietario un contributo una tantum del valore variabile tra i 1.200 e i 2 mila euro ed offre in dotazione un fondo di garanzia per la morosità (vengono riconosciuti fino ad un massimo di 18 mesi di canoni non corrisposti).